di Rehan Jalali
In molti prodotti di ultima generazione compare la scritta "in attesa di brevetto" (patent pending). Tale dicitura indica che è stata inoltrata all'ufficio competente in materia una domanda di brevetto per un ingrediente speciale, una combinazione di ingredienti oppure i dati associati a un prodotto o a un ingrediente.
Il brevetto (o più propriamente brevetto per invenzione) è un titolo giuridico in forza al quale al titolare viene conferito un diritto esclusivo temporaneo di sfruttamento dell'a sua invenzione in un territorio e per un periodo ben determinato, e consente di impedire ad altri di produrre, vendere o utilizzare la propria invenzione senza autorizzazione.
Nel mondo degli integratori pertanto il brevetto aiuta a proteggere una formulazione o un singolo ingrediente unici dall’essere copiati da altre aziende o da altre persone senza il consenso del detentore che lo ha registrato.
Ottenere un brevetto non è per niente semplice. Innanzitutto ci vuole molto tempo. In secondo luogo l’ufficio preposto al rilascio di questa certificazione esegue controlli molto accurati prima di validarne uno.
Al contrario per richiedere un brevetto e perciò dichiararsi “in attesa di brevetto” servono poche cose: una buona idea, un migliaio di euro, visitare il sito web preposto alla registrazione e seguire le istruzioni passo per passo indicate nel sito. Tutto qui. In alternativa potete chiedere ad un avvocato di seguire la pratica, operazione che ovviamente vi costerà di più.
Quindi, quando i produttori dicono che il loro prodotto è "in attesa di brevetto", non significa granché. "In attesa di brevetto" significa soltanto che la documentazione è stata presentata e che è in corso il suo esame, ma il brevetto potrebbe essere rilasciato oppure no. È un procedimento lungo. Solo quando il brevetto sarà rilasciato la cosa diventa credibile. Anche in questo caso tuttavia ci sarebbero molte altre cose da chiarire.
Pertanto non lasciatevi impressionare dalla formula “in attesa di brevetto”.Anche voi, se volete, potete fregiarvene semplicemente visitando il sito www.ufficiobrevetti.it e seguendo le istruzioni riportate per la presentazione di una domanda.
Liberamente tratto dall'articolo "I sette peccati dell'industria degli integratori" di Rehan Jalali, pubblicato su: www.olympian.it
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