di Jerry Brainum
Studi tuttora in corso
dimostrano che la beta-alanina è la soluzione migliore per aumentare
l’efficacia dell’allenamento. Quando i ricercatori hanno esaminato i suoi
effetti su velocisti che correvano i 400 m, sapevano già che gli atleti
anaerobici molto allenati hanno livelli più elevati di carnosina, di cui la
beta-alanina è il precursore intramuscolare. I velocisti usati nello studio
erano campioni a livello mondiale, quindi avevano certamente livelli di
carnosina muscolare più alti della media.
15 atleti d'elite di sesso maschile
hanno ricevuto 4,8 g al giorno di beta-alanina oppure un placebo. Per misurare
la carnosina muscolare, gli scienziati hanno usato una nuova tecnica non
invasiva denominata spettroscopia di risonanza magnetica del protone (provate
a dirlo velocemente per 5 volte!) che consente di abbandonare le dolorose
biopsie muscolari precedentemente impiegate per questo scopo. La prestazione è
stata valutata per mezzo di test isocinetici (5 sessioni di 30 estensioni
volontarie massime delle ginocchia). Altri test prevedevano contrazioni
muscolari isometriche e corsa sui 400 m al coperto, che probabilmente è stato
il test più importante per gli atleti.
Sebbene, essendo atleti di alto
livello, i soggetti avessero già livelli di carnosina muscolare più alti del
normale, gli integratori di beta-alanina hanno aumentato la sostanza sia nel
muscolo soleo (47%), che nel gastrocnemio (37%). I soggetti del gruppo placebo hanno mostrato livelli stabili
di carnosina nel soleo, mentre il livello nel gastrocnemio è aumentato del 16%
grazie alla sola attività fisica. Infine, nel corso della quarta e della
quinta sessione, il momento di torsione nelle estensioni dinamiche delle
ginocchia è migliorato significativamente nel gruppo beta-alanina, ma non in
quello del placebo.
Dal punto di vista del
bodybuilding, lo studio suggerisce che la beta-alanina rilascia gli effetti
maggiori durante le ultime serie, e questo è sensato perché il meccanismo
della beta-alanina aumenta la carnosina muscolare, che è uno dei maggiori
tamponi intramuscolari e neutralizza l’acidità in eccesso prodotta dall’affaticamento
muscolare. Naturalmente, è più probabile che questo effetto abbia luogo nelle
ultime serie.
La durata isometrica ed il tempo sui 400 m non sono stati influenzati dalla beta-alanina. Gli autori ipotizzano che questo potrebbe derivare dal fatto che, in quella corsa, l’aumento di acidità muscolare non è sufficientemente elevato da limitare la prestazione muscolare. In ogni modo, dopo l’assunzione di beta-alanina i velocisti di alto livello avevano livelli di carnosina muscolare più alti, e questo implica che, al contrario della creatina, non c’è un limite all’uso della beta-alanina. In poche parole, qualunque sia il vostro livello nel bodybuilding o in altri sport, c’è sempre spazio per altra carnosina nei muscoli. Quando, invece, i muscoli sono carichi di creatina, qualsiasi dose aggiuntiva è espulsa dall’organismo.
Articolo tratto da OLYMPIAN'S NEWS n° 96, pag 24. Pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati. Clicca qui per abbonarti!
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