30 luglio 2013

I veleni alimentari: lo sciroppo di mais ricco di fruttosio

di Sue Mosebar e Linda O’Byrne

Lo sciroppo di mais ricco di fruttosio è noto anche come HFCS, fruttosio. Spesso è nascosto dalla lista degli ingredienti.

Che cos’è? Leggendo la parola “fruttosio” potreste pensare alla sana, naturale, frutta. Tuttavia, lo sciroppo di mais ricco di fruttosio è tutt’altro che naturale o salubre. In pratica, lo sciroppo di mais ricco di fruttosio è un dolcificante creato dall’uomo. Prima il mais è trasformato in amido di mais, che è trasformato per produrre glucosio, che è raffinato ulteriormente affinché contenga molto fruttosio. 
Per disgregare l’amido di mais sono usati tre enzimi diversi (un batterio prodotto industrialmente, solitamente il Bacillus sp.; la glucoamilasi, prodotta dal fungo Aspergillus; e il glucoseisomerasi) due dei quali solitamente sono modificati geneticamente per renderli più stabili. Il tutto poi passa per la cromatografia liquida e infine è “rimiscelato” fi o a che è ottenuta la percentuale giusta di fruttosio (solitamente il 55%) (17).

Dove si trova solitamente? Dappertutto! Nonostante sia complicato da fare, l’HFCS è meno costoso e più facile da trasportare dello zucchero, così i produttori alimentari lo hanno adottato in grande scala. È presente in praticamente tutti gli alimenti raffinati ed è particolarmente abbondante nelle bevande zuccherate (per es. bevande gassate e “succhi di frutta”). Non dimenticate di leggere l’etichetta di alcuni dei vostri cibi salubri preferiti, come pane integrale, yogurt povero di grassi “senza zucchero”, sostituti di pasto e frullati proteici, condimenti come il ketchup e anche alimenti per bambini, perché, elencato fra gli ingredienti, è altrettanto probabile trovarci lo sciroppo di mais ricco di fruttosio.

Perché fa male? Alla fine degli anni ’90, negli USA il consumo di HFCS superò quello di zucchero. Fra il 1970, quando l’HFCS fu sviluppato, e il 1990, il consumo di questo zucchero è aumentato di oltre il 1.000%. Beh, lo zucchero è zucchero, giusto? Non esattamente. Il fatto è che mentre in natura il fruttosio è parte di un alimento intero, salubre – con tanto di fibre abbondanti e antiossidanti –, quando il fruttosio è separato dal frutto, o in questo caso creato dal mais in una fabbrica, e assunto in quantità innaturalmente alte, causa degli effetti piuttosto disastrosi nel corpo (animale o umano).

Vedete, il fruttosio è metabolizzato in modo diverso nel corpo. A prima vista sembra essere più salubre della sua controparte zucchero perché il fruttosio ha un indice glicemico molto più basso. Perciò non incrementa immediatamente i livelli glicemici. Ottimo, giusto? Non esattamente. Vedete, quando mangiate glucosio il corpo rilascia insulina, che produce leptina, che blocca l’appetito. Quando invece mangiate fruttosio non è rilasciata insulina perché il fruttosio è processato solo dal fegato. Perciò l’appetito non è ridotto a seguito delle maggiori concentrazioni di leptina, così la gente continua a mangiare… mangiare… mangiare (18). Concedendosi troppi dolci. 

Ciò è particolarmente probabile quando l’HFCS è assunto in una bevanda (gassata o un succo di frutta) perché le persone tendono ad assumere più calorie quando fanno un pasto liquido rispetto a uno solido (19). Inoltre, l’HFCS è più dolce dello zucchero e ciò aumenta la voglia di alimenti sempre più dolci. Non sorprende che questa variazione dei modelli di consumo alimentari abbia avuto un effetto allarmante sui livelli di obesità negli USA (20).

Per aggiungere insulto al danno, il fruttosio è anche metabolizzato in modo diverso dal corpo, perciò aumenta notevolmente la “de novo lipogenesi”, cioè, la trasformazione dei carboidrati assunti in grasso. Oltre all’aumento del peso corporeo, negli animali l’assunzione di fruttosio ha mostrato di indurre resistenza all’insulina, di ridurre la tolleranza al glucosio, di aumentare l’insulina nel sangue, di causare ipertriacilglicerolemia e pressione ematica alta (18)! Ha anche mostrato di causare i sintomi della sindrome metabolica (21) e di favorire la formazione dei “prodotti finali tossici della glicazione avanzata” che contribuiscono all’invecchiamento, alle complicazioni del diabete e all’aterosclerosi (22), oltre ad alterare l’equilibrio dei minerali nel corpo, che può causare perdita ossea (23).

La risposta del corpo al fruttosio è “dose dipendente”. Perciò godrete di effetti positivi quando ne assumete le piccole quantità presenti nei frutti interi. Quando però cominciate ad aumentarne le quantità mettendo il fruttosio in tutto quello che mangiate, specialmente le bevande, state attenti! Stimolate il corpo a produrre e depositare più grasso… e a fare di peggio!


RIASSUMENDO
La prossima volta che siete tentati dal quel pacchetto di “bontà integrale” o da una comoda cena pronta “povera di grassi”, girate la scatola o la busta e leggete attentamente. Se leggete oli idrogenati, MSG, sciroppo di mais ricco di fruttosio, nitrati di sodio, zucchero o i loro sinonimi, fate attenzione. Il produttore sta cercando di giocarvi un brutto tiro. Ma con la vostra nuova conoscenza saprete proteggervi e ve ne andrete incolumi e sani!

BIBLIOGRAFIA SCIENTIFICA:
17) Forristal, LJ, Th e murky world of high fructose corn syrup. Wise Traditions in Food, Farming and the Healing Arts. Fall 2001.
18) Elliott SS, Keim NL, Stern JS, Teff K, Havel PJ. Fructose, weight gain, and the insulin resistance syndrome. Am J Clin Nutr. 2002 Nov;76(5):911-22. Review.
19) Fields, S, Th e fat of the land: do agricultural subsidies foster poor health? Environmental Health Perspectives, 2004; 112(14).
20) Morrill AC, Chinn CD. Th e obesity epidemic in the United States. J Public Health Policy. 2004;25(3-4):353-66.
21) Nakagawa T, Hu H, Zharikov S, Tuttle KR, Short RA, Glushakova O, Ouyang X, Feig DI, Block ER, Herrera-Acosta J, Patel JM, Johnson RJ. A causal role for uric acid in fructose-induced metabolic syndrome. Am J Physiol Renal Physiol. 2006 Mar;290(3):F625-31. Epub 2005 Oct 18.
22) Gaby AR. Adverse eff ects of dietary fructose. Altern Med Rev. 2005 Dec;10(4):294-306. Review.
23) Milne DB, Nielsen FH. Th e interaction between dietary fructose and magnesium adversely aff ects macromineral homeostasis in men.J Am Coll Nutr. 2000 Feb;19(1):31-7.

Articolo tratto da Olympian's News n° 82 pagg.86-87. Olympian's News è pubblicato da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti sono riservati. Clicca qui per abbonarti!

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