Di Dale Kiefer
Gli omega-3 mantengono la massa
ossea
Poiché la perdita ossea influenza particolarmente le donne dopo la
menopausa, gli scienziati hanno anche esaminato gli effetti degli acidi grassi
omega-3 sulla salute ossea in un modello animale di osteoporosi
postmenopausale. Di nuovo, gli animali che hanno consumato una dieta ricca dell’acido
grasso omega-3 DHA hanno dimostrato una perdita ossea molto inferiore in confronto
agli animali la cui dieta era povera di DHA. Queste scoperte intriganti
indicano che il DHA ha aiutato a conservare il contenuto minerale delle ossa in
assenza di estrogeni, come sperimentato dalle donne postmenopausali (7).
Per determinare se gli effetti di protezione delle ossa degli
acidi grassi omega-3 si applicano anche alle persone, gli scienziati hanno
esaminato i dati raccolti durante un’indagine a lungo termine sui benefici dell’alimentazione
sulla salute. Condotto fra il 1988 e il 1992, questo studio ha esaminato le
abitudini alimentari di oltre 1.500 uomini e donne. La densità minerale ossea è
stata misurata usando una tecnica di imaging nota come densitometria a raggi x
a doppia energia, poi i risultati sono stati confrontati con i dati dell’assunzione
alimentare (8). I ricercatori hanno concluso che i soggetti con il rapporto omega-
6:omega-3 più alto avevano la densità minerale ossea più bassa. In altre
parole, quelli che consumavano meno omega-3 avevano le ossa più deboli. Queste
scoperte indicano con forza che assumere molti acidi grassi omega-3 può essere
fondamentale per conservare una massa ossea sana negli adulti avanti con l’età (8).
Un altro studio intrigante indica che gli acidi grassi omega-3
possono essere particolarmente importanti per conservare la massa ossea nelle
persone che soffrono di artrite reumatoide, una condizione infiammatoria
dolorosa associata a un rischio maggiore di osteoporosi. Usando un modello
animale di artrite reumatoide umana, gli scienziati hanno scoperto che gli
animali che seguivano una dieta ricca di olio di pesce avevano una densità
minerale ossea maggiore rispetto ad animali simili alimentati con una dieta povera
di grassi omega-3. Gli animali alimentati con omega-3 hanno anche mostrato
minore infiammazione delle articolazioni rispetto a quelli che non hanno
ricevuto grassi omega-3. Questo studio indica che i grassi omega-3 possono aiutare
a mantenere la densità minerale ossea e ridurre l’infiammazione nei soggetti
affetti da artrite reumatoide (9).
Gli omega-3 possono favorire la
salute dentale
La malattia periodontale, uno dei problemi dentali più comuni per
gli adulti, vede un’infiammazione che può causare l’indebolimento dell’osso
della mandibola e l’erosione delle creste ossee che aiutano a fissare i denti
nella mandibola. La ricerca recente mostra che una nuova sostanza antinfiammatoria
tratta dagli acidi grassi omega-3 aiuta a proteggere dall’infiammazione che può
causare la perdita ossea e dentale.
Sebbene gli scienziati apprezzino da molto tempo le proprietà
antinfiammatorie degli acidi grassi omega-3, recentemente hanno scoperto anche
un altro modo con cui questi grassi sopprimono l’infiammazione. I ricercatori della
Harvard University hanno scoperto che l’acido grasso omega-3 EPA è un elemento molecolare della sostanza antinfiammatoria
chiamata resolvin E1. Questa sostanza nuova funziona frenando l’infiammazione,
con implicazioni importanti per la periodontite (infezione o infiammazione
delle gengive) (11-14). In un modello animale della malattia periodontale umana,
la resolvin E1 derivata dall’EPA ha offerto una grande protezione dall’infiammazione
dei tessuti e dalla perdita ossea associata alla periodontite (15). Questa
scoperta indica che i grassi omega-3 possono essere una parte importante di una
strategia per proteggersi dalla malattia periodontale.
La malattia periodontale è stata legata ai disturbi infiammatori
cronici come diabete, problemi cardiovascolari, asma e artrite. Ciò ha indotto
gli scienziati a ipotizzare che le sostanze alimentari come gli acidi grassi omega-3 che influenzano positivamente la malattia periodontale possono essere
utili anche per la cura di altre malattie legate all’infiammazione (15-17).
Nella terza ed ultima parte di questo articolo parleremo dell'epidemia di osteoporosi in corso nel mondo e tireremo le conclusioni sull'utilizzo degli omega-3 sulla base delle ricerche e degli studi analizzati.
Nella terza ed ultima parte di questo articolo parleremo dell'epidemia di osteoporosi in corso nel mondo e tireremo le conclusioni sull'utilizzo degli omega-3 sulla base delle ricerche e degli studi analizzati.
Bibliografia
7
Watkins BA, Li Y, Seifert MF. Dietary ratio of n-6/n-3 PUFAs and
docosahexaenoic acid: actions on bone mineral and serum biomarkers in
ovariectomized rats. J Nutr Biochem. 2006 Apr;17(4):282-9. Epub 2005 Jun 21.
8
Weiss LA, Barrett-Connor E, von Muhlen D. Ratio of n-6 to n-3 fatty acids and
bone mineral density in older adults: the Rancho Bernardo Study. Am J Clin
Nutr. 2005 Apr;81(4):934-8.
9
Bhattacharya A, Rahman M, Banu J, et al. Inhibition of osteoporosis in
autoimmune disease prone MRL/Mpj-Fas(lpr) mice by N-3 fatty acids. J Am Coll
Nutr. 2005 Jun;24(3):200-9.
10
Available at: http://www.nof.org/osteoporosis/diseasefacts.htm. Accessed on
July 5, 2006.
11
Arita M, Clish CB, Serhan CN. The contributions of aspirin and microbial
oxygenase to the biosynthesis of anti-inflammatory resolvins: novel oxygenase
products from omega-3 polyunsaturated fatty acids. Biochem Biophys Res Commun.
2005 Dec 9;338(1):149-57.
12
Arita M, Yoshida M, HIng S, et al. Resolvin E1, an endogenous lipid mediator
derived from omega-3 eicosapentaenoic acid, protects against
2,4,6-trinitrobenzene sulfonic acid-induced colitis. Proc Natl Acad Sci U S A.
2005 May 24;102(21):7671-6.
13
Arita M, Bianchini F, Aliberti J, et al. Stereochemical assignment,
antiinflammatory properties, and receptor for the omega- 3 lipid mediator
resolvin E1. J Exp Med. 2005 Mar 7;201(5):713-22.
14
Arita M, Oh S, Chonan T, et al. Metabolic inactivation of resolvin E1 and
stabilization of its anti-inflammatory actions. J Biol Chem. 2006 Jun 6; [Epub
ahead of print]
15
Hasturk H, Kantarci A, Ohira T, et al. RvE1 protects from local inflammation
and osteoclast- mediated bone destruction in periodontitis. FASEB J. 2006
Feb;20(2):401-3. Epub 2005 Dec 22.
16
Kantarci A, Van Dyke TE. Resolution of inflammation in periodontitis. J
Periodontol. 2005 Nov;76(11 Suppl):2168-74.
17
Serhan CN. Novel omega -- 3-derived local mediators in anti-inflammation and
resolution. Pharmacol Ther. 2005 Jan;105(1):7-21.
Articolo tratto da Olympian's News n° 82 pagg.54-55. Olympian's News è pubblicato da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti sono riservati. Clicca qui per abbonarti!
Articolo tratto da Olympian's News n° 82 pagg.54-55. Olympian's News è pubblicato da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti sono riservati. Clicca qui per abbonarti!
Nessun commento:
Posta un commento