Di Dale Kiefer
Studi interessanti mostrano che gli acidi grassi omega-3 migliorano la
struttura ossea incrementando l’assorbimento del calcio, riducendo la perdita
ossea e mantenendo la densità minerale ossea. Oggi, gli scienziati sanno che
livelli ottimali di omega-3 come l’acido eicosapentenoico (EPA) e l’acido
docoesaenoico (DHA) sostengono la salute del tessuto osseo nel corso della vita (1).
In questo articolo esamineremo le ultime scoperte che indicano gli acidi grassi
omega-3 come un elemento essenziale ma molto sottovalutato di una strategia per
garantire la salute a lungo termine delle ossa.
Sebbene molte persone immaginano che le loro ossa siano tessuti
statici, inerti, niente potrebbe essere più lontano dalla verità! In realtà, le
ossa sono strutture dinamiche, viventi che sperimentano continuamente un
processo di ri-modellamento che prevede la costruzione e la distruzione. La
struttura e la densità sana delle ossa dipende in larga parte da questo
equilibrio delicato fra la costruzione ossea (formazione) e la disgregazione ossea
(riassorbimento). Gli acidi grassi omega-3 sembrano aiutare a mantenere sana la
massa ossea ricoprendo ruoli integrali in questo processo dinamico (2-5).
Gli omega-3 impediscono la perdita
ossea
In che modo gli omega-3
influenzano la perdita ossea? Per determinare gli effetti dell’assunzione di acidi grassi omega-3
sulla perdita ossea negli uomini avanti con l’età, gli scienziati hanno
condotto esperimenti in un modello animale di maschi avanti con l’età.
Cominciando con un gruppo di topi di mezza età, i ricercatori hanno analizzato
la densità minerale ossea e poi hanno suddiviso gli animali rimanenti in molti
gruppi. Un gruppo ha seguito una dieta ricca di olio di pesce, un altro gruppo ha
ricevuto acidi grassi omega-6 di olio di cartamo più acidi grassi omega-3 di
olio di pesce, un terzo gruppo ha ricevuto solo acidi grassi omega-6.
Dopo 20 settimane, tutti i tre gruppi hanno mostrato una qualche
perdita associata all’età di densità minerale ossea. Comunque, gli animali
alimentati solo con acidi grassi omega-3 integrativi avevano contenuto minerale
e densità ossea più alti in confronto agli animali della dieta omega-3 più
omega-6 o della dieta solo omega-6. Gli scienziati hanno misurato anche i
livelli di vari ormoni e di altre sostanze coinvolte nella produzione, il mantenimento
e la distruzione dell’osso. Di nuovo, i topi alimentati con omega-3 avevano i
livelli più alti delle sostanze legate alla salute delle ossa, mentre gli
animali alimentati con omega-6 avevano i livelli più alti delle sostanze legate
alla perdita ossea.
Sebbene siano necessari studi sull’uomo, queste scoperte negli animali offrono un sostegno considerevole al ruolo positivo degli acidi grassi omega-3 nella prevenzione della perdita ossea indotta dall’età (6).
Gli omega-3 aumentano l’assorbimento
di calcio
Gli acidi grassi omega-3 hanno mostrato di aumentare l’assorbimento
di calcio, uno dei minerali chiave incorporati nella matrice ossea per dargli
rigidità e forza (3). In un altro studio sugli animali, i ricercatori hanno notato
che i topi alimentati con una dieta ricca di olio di pesce avevano ossa molto
più sane di quelli alimentati con una dieta ricca di olio di mais, che apporta
acidi grassi omega-6. Molti indici della salute ossea – compresi assorbimenti di
calcio, densità minerale e contenuto di calcio – erano molto più alti negli
animali alimentati con olio di pesce. Cosa interessante, il DHA ha aumentato l’incorporazione
del calcio nelle ossa molto più di quanto ha fatto l’EPA (3).
Questo studio indica che un altro meccanismo attraverso cui gli omega-3 influenzano positivamente la salute ossea è aumentare l’assorbimento di calcio, protettivo per le ossa.
Questo studio indica che un altro meccanismo attraverso cui gli omega-3 influenzano positivamente la salute ossea è aumentare l’assorbimento di calcio, protettivo per le ossa.
Nella seconda e terza parte di questo articolo vedremo come gli omega 3 contribuiscano al mantenimento della massa ossea, abbiano effetti benefici sulla salute dei denti e contribuiscano a rallentare fenomeni degenerativi diffusi come l'osteoporosi.
Bibliografia
1
Watkins BA, Li Y, Seifert MF. Nutraceutical fatty acids as biochemical and
molecular modulators of skeletal biology. J Am Coll Nutr. 2001 Oct;20(5
Suppl):410S-416S; discussion 417S-420S.
2
Kettler DB. Can manipulation of the ratios of essential fatty acids slow the
rapid rate of postmenopausal bone loss? Altern Med Rev. 2001 Feb;6(1):61-77.
3
Kruger MC, Schollum LM. Is docosahexaenoic acid more effective than eicosapentaenoic
acid for increasing calcium bioavailability? Prostaglandins Leukot Essent Fatty
Acids. 2005 Nov;73(5):327-34.
4
Reinwald S, Li Y, Moriguchi T, Salem N Jr, Watkins BA. Repletion with (n-3)
fatty acids reverses bone structural deficits in (n-3)-deficient rats. J Nutr.
2004 Feb;134(2):388-94.
5
Baggio B. Fatty acids, calcium and bone metabolism. J Nephrol. 2002
Nov-Dec;15(6):601-4.
6
Shen CL, Yeh JK, Rasty J, Li Y, Watkins BA. Protective effect of dietary
long-chain n-3 polyunsaturated fatty acids on bone loss in gonad-intact
middle-aged male rats. Br J Nutr. 2006 Mar;95(3):462-8.
Articolo tratto da Olympian's News n° 82 pagg.54-55. Olympian's News è pubblicato da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti sono riservati. Clicca qui per abbonarti!
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