di Rehan Jalali e Stephen Adelè
Le proteine idrolizzate sono un’altra fonte di proteine che spesso viene
inserita nelle barrette perché particolarmente economica. Le proteine
idrolizzate sono sottoposte a calore (e predigerite) facendo si che gran parte
delle microfrazioni vada distrutta, quindi sono
di qualità inferiore.
Un altro ingrediente di qualità scadente presente nelle barrette proteiche sono
le proteine del collagene idrolizzate, dette anche gelatina. Sono proteine
incomplete e molto economiche. Se sono presenti in una barretta nutrizionale,
avrei delle remore a mangiarla, specialmente se compaiono fra le fonti
proteiche principali. Il collagene idrolizzato offre dei benefici in termini di
salute delle articolazioni e della pelle, però non ne da molti per la
costruzione di muscolo di qualità. Questa fonte “pseudo-proteica” economica
permette ai produttori di aumentare il contenuto proteico delle barrette senza
aumentarne troppo il costo.
Chiedete ai produttori di barrette alimentari di farvi avere le analisi delle
proteine nelle barrette (e di tutta la barretta), questo dovrebbe chiarirvi le
idee sulla qualità e la quantità delle proteine che state assumendo.
Nel processo di produzione
di una barretta da parte di produttore di qualità, gli ingredienti principali
(comprese le proteine) sono prima di tutto miscelati (manualmente o
meccanicamente) nell’acqua, poi la miscela è distesa uniformemente su un tavolo
e fatta passare attraverso una macchina di “raffreddamento”. Quindi è tolta
dalla macchina raffreddatrice ed è ricoperta con cioccolato. A questo punto, la
miscela è pronta per essere tagliata in barrette e confezionata (si tratta,
ovviamente, di una semplificazione del procedimento). Questo procedimento
conserva le microfrazioni, la cottura no!
Le barrette proteiche contengono anche carboidrati. Di
solito, specialmente nella barrette “povere di carboidrati”, le fonti
principali sono zuccheri alcol come il glicerolo (glicerina) e il maltitolo. Le
barrette con molto glicerolo e maltitolo possono causare problemi di stomaco ad
alcune persone, quindi accertatevi di bere molta acqua!
Lo sciroppo di mais, lo sciroppo di mais ricco di fruttosio (destrosio), lo
sciroppo di riso, il miele (zucchero invertito), lo zucchero turbinado, il
saccarosio (glucosio più fruttosio), il riso soffiato e il fruttosio sono tutte
fonti di carboidrati che possono essere utilizzati nelle barrette. Il fruttosio
è lo zucchero della frutta ed è aggiunto alle barrette sia come fonte di
carboidrati che per addolcire il prodotto (è molto dolce). È metabolizzato
soprattutto nel fegato e perciò ha un indice glicemico più basso. Assumere
grandi quantità di fruttosio tuttavia può rallentare il ritmo metabolico e
causare accumulo di grasso, perché il fegato potendo metabolizzare solo una
certa quantità di fruttosio, converte quello in eccesso in trigliceridi.
Le barrette di più recente produzione presentano fra i loro ingredienti
carboidrati complessi come l’avena perlata e anche il riso integrale. Uno
zucchero alcol presente in alcune barrette di qualità è l’eritritolo. Questo
nutriente non causa una risposta glicemica o insulinica significativa, come
osservata con altri zuccheri alcol, e serve anche ad addolcire la barretta.
Le barrette proteiche
contengono anche grassi, compresi gli oli parzialmente
idrogenati, gli oli vegetali frazionati, l’olio di germe di palma e il burro di
arachidi. Alcune barrette hanno acidi grassi essenziali aggiunti (EFA), però è
molto difficile conservare la qualità degli EFA a causa della loro sensibilità
alla luce, al calore e all’ossigeno. Gran parte dei grassi (specialmente i
grassi saturi) presenti nelle barrette si trova nella copertura al cioccolato.
I grassi saturi sono stati correlati a molto problemi di salute, comprese le
malattie cardiovascolari.
Gli oli parzialmente idrogenati producono acidi transgrassi (più altri grassi
modificati) durante il processo di idrogenazione. Sono molto deleteri per la
salute in quanto aumentano il colesterolo e interferiscono con il sistema di
disintossicazione del fegato. Gli oli idrogenati allungano la conservazione dei
prodotti, che di solito per una barretta proteica è pari a 9-12 mesi. Gli oli
frazionati sembrano essere migliori. Il frazionamento è la separazione di un
olio in due o più trigliceridi in base alle loro proprietà chimiche, questo
permette di trasformare oli deboli in oli migliori.
Spesso le barrette senza copertura contengono meno grassi saturi. Alcune delle
barrette migliori sul mercato sono arricchite con nutrienti anti-grasso come
l’acido linoleico coniugato (CLA), i trigliceridi a catena media (MCT) e
l’estratto di olio di sesamo. Scegliete le barrette proteiche che contengono
grammi di queste sostanze.
Le barrette proteiche
contengono una miscela di vitamine e minerali a sostegno della salute complessiva e
di molti processi chimici nel corpo. Solitamente le vitamine e i minerali sono
elementi di contorno aggiunti alle barrette, ma se seguite una dieta povera
possono essere d’aiuto.
Come sostitutivi di pasto
o per aumentare le proteine fra i pasti, assumete al massimo 1 o 2 barrette al
giorno. Bevete almeno 350-500 ml d’acqua insieme a ogni barretta. Se avete
problemi di stomaco, mangiare le barrette molto lentamente e bere molta acqua
può aiutarvi. Le barrette energetiche vanno mangiate esclusivamente un’ora
prima dell’attività fisica accompagnate da mezzo litro d'acqua. Non mangiate
mai le barrette proteiche ed energetiche durante l’attività fisica perché
possono sottrarre acqua ai tessuti muscolari.
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