del dott. Mauro di Pasquale
L'acido folico, unica forma attiva dei folati alimentari assorbita dall'organismo, è una vitamina idrosolubile del gruppo B necessaria per tutte le reazioni di sintesi, riparazione e metilazione del DNA, per il metabolismo dell'omocisteina (rimetilazione), e di altre importanti reazioni biochimiche, specialmente quando sono implicati intensi periodi di divisione cellulare in caso di crescita rapida.
L’acido folico ha fatto notizia nei mesi passati e per un buon motivo. Si è dimostrato che questa vitamina del complesso B previene i difetti congeniti nei nascituri e può anche prevenire le malattie cardiache negli adulti. Alcuni anni fa la FDA ha indicato l’acido folico come una sostanza nutritiva essenziale che, a causa dei processi industriali di produzione degli alimenti può venire a mancare dalle nostre diete. L’acido folico è stato pertanto incluso nella lista crescente di vitamine e sali minerali essenziali che si aggiunge alle scorte alimentari fondamentali della nazione.
In origine ciò è stato motivato dal dato di fatto scientificamente provato che la sua assunzione da parte delle donne fertili preveniva terribili difetti di nascita del tubo neurale, come la spina bifida, problema che può affliggere fino ad un neonato su 1000. Il tranello è che sebbene la maggioranza delle donne inizi ad assumere alcune vitamine e sali minerali, compreso l’acido folico, una volta che scopre di essere in stato interessante, la necessità di acido folico diventa molto più importante nel primo mese dopo il concepimento, durante il primo allattamento. Pertanto è importante che tutte le donne nella fascia d’età riproduttiva lo integrino sempre. Ecco spiegato il motivo per cui piccole quantità di acido folico vengono aggiunte adesso ad alcuni alimenti venduti negli Stati Uniti.
Ma come al solito la storia non finisce qui. È possibile che l’integrazione di acido folico possa anche ridurre la percentuale di patologie cardiache tra la popolazione più anziana. Questo perché l’acido folico riduce i livelli nel sangue di un aminoacido potenzialmente pericoloso chiamato omocisteina. È stato dimostrato che l’omocisteina è dannosa per i vasi sanguigni, comportando aumenti dell’arteriosclerosi e degli infarti miocardici o ictus. Livelli elevati di omocisteina sono collegati ad un incremento del rischio di malattie cardiache. L’acido folico riduce l’omocisteina nel sangue trasformandone una parte in metionina. Studi precedenti avevano già indicato che l’acido folico poteva essere utile come parte della cura generale di pazienti che hanno subito infarti miocardici. In ogni caso, si ritiene adesso che una carenza di acido folico potrebbe innescare parte degli infarti miocardici, e degli ictus che si verificano ogni anno tra gli uomini dei paesi occidentali.
Per concludere tanto gli uomini quanto le donne hanno bisogno di acido folico. Pertanto, visto che l’aggiunta di acido folico negli alimenti e in molte formule vitaminiche è molto meno che ottimale, io di solito consiglio a tutti gli adulti di usare integratori multiminerali e multivitaminici contenenti acido folico, e comunque di assumerne almeno 1 mg al giorno (arrivando al massimo a 4/5 mg al giorno), senza distinzione di sesso o di età.
Articolo tratto da “La dieta metabolica” del Dott. Mauro di Pasquale – Pubblicato da Sandro Ciccarelli Editore – All rights Reserved
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