di Jerry Brainum
L’acido alfa-lipoico è inoltre in grado di rigenerare altri antiossidanti che hanno subito un processo di ossidazione dopo aver neutralizzato i pericolosi radicali liberi. Questo comprende le vitamine C, E e il coenzima Q10. L’acido alfa-lipoico può anche facilitare la penetrazione del glucosio nelle cellule, in maniera indipendente dall’insulina, rappresentando quindi un aiuto prezioso nel trattamento del diabete.
In base a quanto appena esposto, la conclusione dello studio fu che l’acido alfa-lipoico era un efficace antiossidante dietetico. L’ingestione di 600 mg, il dosaggio prescritto per i diabetici per evitare complicazioni della patologia, potrebbe risultare eccessiva per la maggior parte delle persone. Ricerche recenti mostrano come dosi elevate di LA interferiscano con il metabolismo di un’importante vitamina del complesso B, la biotina, proprio in virtù della somiglianza tra le strutture chimiche della biotina e dell’acido alfa-lipoico. Un apporto sicuro ed efficace di LA si aggira sui 100-200 mg, due volte al giorno.
Articolo tratto da “Applied Metabolics Volume 2“, pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.
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