Le proteine del siero sono diventate un integratore
importante sia per gli atleti che necessitano delle proteine di qualità più
alta possibile per favorire il recupero dall’attività fisica, sia per quelli
interessati ai tanti benefici del siero per la salute e la lotta alle malattie.
Tuttavia, il siero è una proteina complessa e ciò
solleva varie domande riguardo questa proteina biologicamente attiva. La
confusione origina in parte dalle strategie pubblicitarie di alcune aziende che
si confrontano in un mercato molto affollato. Però, un’altra parte della
confusione origina da un fraintendimento della scienza sul siero del latte.
Questo D&R cercherà di rispondere ad alcune delle
domande più frequenti sul siero per quanto riguarda alcune delle differenze
principali fra i tipi di siero, come i concentrati e gli isolati e altre fonti
comuni di confusione.
D: Quali sono le differenze di fondo e i
vantaggi/svantaggi di ogni tipo di proteina del siero (isolati/concentrati)?
R: Le differenze principali fra isolati e
concentrati sono:
Vantaggi dei concentrati di proteine del siero (WPC)
• Fonte
economica e benefici in confronto agli isolati
• 80% o più di
proteine
• Livelli più
alti rispetto agli isolati (WPI) di fosfolipidi benefici e svariati lipidi
bioattivi, come: acido linoleico coniugato (CLA), fosfatidilserina (PS),
fosfatidilcolina (PC) e sfingomielina.
Nota: è fondamentale sapere che le dosi attuali di
questi lipidi benefici presenti nei WPC sono inferiori a quanto gli studi hanno
determinato come necessario per ottenere effetti positivi. Per esempio, in vari
studi è stato mostrato che sono necessari molti grammi di CLA per ottenere
effetti positivi sulla massa grassa1, perciò le quantità di lipidi
presenti nei WPC esercitano un effetto minimo e non dovrebbero essere un motivo
decisivo per l’acquisto dei WPC.
Svantaggi potenziali dei WPC:
• In confronto
ai WPI, i WPC contengono livelli più alti di:
• lattosio
(zucchero del latte), perciò possono non essere adatti per le persone
intolleranti al lattosio
• grassi/colesterolo
Vantaggi dei WPI:
• Contenuto
proteico superiore al 90%
• Zero
lattosio
• Zero grassi
• Massimo
contenuto proteico per porzione
Potenziali svantaggi:
• Costo
maggiore rispetto ai WPC
D: Quale forma di siero aumenta il glutatione o
rafforza il sistema immunitario?
R: Affinché il siero riesca ad aumentare il
glutatione (GSH) deve essere lavorato correttamente, a temperatura bassa e
usando un processo di filtrazione che mantiene le importanti sub-frazioni proteiche
nel loro stato non denaturato2. È fondamentale che WPC o WPI siano
lavorati correttamente. La cosa che più conta è la lavorazione corretta,
insieme all’intera filiera dal latte al prodotto finito (WPC o WPI). Se WPC e
WPI sono lavorati correttamente dall’inizio alla fine allora saranno più
efficaci per l’aumento del glutatione e il sostegno del sistema immunitario.
D: Che differenze ci sono fra il siero idrolizzato
e le proteine del siero “normali”?
R: Il siero idrolizzato può essere utile per alcuni
atleti alla ricerca di sostituzione e assorbimento più rapidi possibili delle
proteine semplici, però il siero idrolizzato può non essere altrettanto
efficace per l’incremento del GSH a causa del danno provocato dalla
disgregazione del siero in frammenti peptidici/proteici più piccoli propria
dell’idrolizzazione. Tuttavia, i dati a riguardo sono scarsi e tutto dipende
dal tipo e dal livello di idrolisi del siero.
D: Quali sono alcuni esempi significativi di
esagerazioni e promesse nel settore del siero e quali invece sono
insignificanti?
R: Tante sono le cose dette sul siero che hanno
generato molta confusione. Alcune di queste cose hanno un fondo di verità (ma
possono non applicarsi direttamente al siero). Per esempio, affermazioni del
tipo che il siero da allevamento “al pascolo” è l’unica forma di siero efficace
e accettabile.
Nel bestiame,
l’alimentazione al pascolo (invece che con granaglie) migliora il profilo
lipidico della carne, però non ha alcun impatto sul siero. Può migliorare
leggermente il contenuto di CLA del siero (vedere quanto suddetto), però la
differenza è fisiologicamente irrilevante e il reale contenuto di grassi va da
pochi grammi per dose per i concentrati allo zero per gli isolati. Non ci sono
differenze nella qualità delle proteine fra alimentato al pascolo o con
granaglie fra isolati e concentrati, a patto che siano lavorati correttamente.
Recentemente c’è la
tendenza a dire che gli isolati sono inferiori ai concentrati, eppure non ci
sono dati scientifici a sostegno di queste affermazioni e hanno mostrato
benefici sia gli studi con gli isolati sia quelli con i concentrati. Le prime
ricerche hanno usato i concentrati mentre quelle più recenti hanno usato gli
isolati3,4,5 sempre mostrando benefici. Esistono quindi benefici e
svantaggi potenziali nel confronti fra WPC e WPI, però possono essere entrambi
fonti eccellenti di siero e a oggi tutti gli studi confermano questa
conclusione. Quelli che confutano questa opinione sono più interessati
all’efficacia della pubblicità che alla scienza.
Un’altra
cosa messa in giro da alcuni venditori di concentrati è che il corpo umano non
può assorbire le proteine in “forma isolata”. Considerando i tanti dati sui
vari isolati delle proteine (soia, siero ecc.), compresi gli isolati del siero,
quella suddetta è chiaramente un’affermazione non sostenuta dalla ricerca,
senza comprensione della fisiologia umana. Gli isolati, specialmente del siero,
sono facilmente digeriti, assorbiti e assimilati. Le persone che fanno le
affermazioni suddette sul siero dovrebbero essere considerate molto sospette.
D: Che differenza c’è nella velocità di
assorbimento delle varie forme di proteine del siero?
R: Quella del siero è considerata una proteine
“veloce” perché permette digestione e assorbimento rapidi6. Il siero
è la proteina altamente solubile presente nel latte ed è digerita e assorbita
velocemente sia nella forma isolata sia in quella concentrata. Le differenze
nella velocità di assorbimento fra i tipi di siero (a patto che siano non
denaturati) sono insignificanti. A causa del contenuto di lattosio e grassi, i
concentrati sono digeriti appena più lentamente degli isolati, però le
differenze sono minime e di nessuna importanza biologica.
D: Nel siero sono presenti residui di antibiotici e
pesticidi?
R: Molti studi hanno scoperto che in pochissimi
casi è stato possibile individuare residui di antibiotici nel latte in
commercio. Per questo alcune persone hanno cominciato a usare latte biologico.
I maggiori produttori di polveri proteiche controllano sempre la presenza di
antibiotici, come fa generalmente l’industria del latte. I maggiori produttori
analizzano ogni singolo lotto di latte, che è rifiutato se sono individuati
antibiotici oltre limiti accettabili, che comunque sono estremamente bassi.
Dopo la trasformazione del latte in siero di alta qualità, i residui di
antibiotici sono nell’ordine della non rintracciabilità, che significa che nel
caso in cui ci siano sono al di sotto della soglia di rintracciabilità del
metodo di controllo usato, che è estremamente preciso e in grado di individuare
le sostanze anche in quantità di parti per miliardo o triliardo. Tuttavia,
qualcuno preferisce usare quanto considerato siero “biologico”, che significa
ottenuto da latte certificato biologico.
D: Il siero ottenuto da latte di mucche che hanno
ricevuto ormone della crescita bovino ricombinante (rBGH) pone un rischio per
gli esseri umani?
R: È essenziale ricordare che i dati
disponibili riguardano il latte e non il siero. Il siero è un elemento del
latte ma subisce molte lavorazioni prima della commercializzazione. Molti studi
non hanno rilevato pericoli aggiunti per gli esseri umani che hanno ingerito
latte di mucche curate con rBGH. Per esempio,
• Il National
Institute of Health (NIH) che ha esaminato questa cosa ha affermato: “La
composizione e i valori alimentari del latte di mucche che hanno assunto bST
sono essenzialmente uguali a quelli del latte di mucche che non anno assunto
bST… La carne e il latte delle mucche che hanno ricevuto rbST sono sicuri
quanto quelle delle mucche che non l’hanno ricevuto”. (NIH Technology Assessment Conference Statement on Bovine somatotropin, JAMA
1991, 265, pp. 1423-1425).
• Il Journal of the American Medical
Association (JAMA) ha detto a proposito: “La FDA ha risposto a tutte le domande
e le preoccupazioni riguardo alla sicurezza del latte di mucche che hanno ricevuto
bST…” (JAMA, 1990, 264, pp. 1003-1005).
• La rivista Science
ha affermato: “I dati esaminati dalla FDA hanno documentato la sicurezza dei
prodotti alimentari da animali che hanno ricevuto rBGH” (Bovine Growth Hormone:
Human Food Safety Evaluation. Science, 1990, 249, pp. 875-884).
• L’organizzazione
mondiale della sanità, l’American Medical Association, L’American Dietetic
Association e il National Institute of Health hanno tutti riscontrato che i
latticini (e le carni) da mucche che hanno ricevuto rBGH sono sicuri per il
consumo umano.
Tutto ciò non significa che l’rBGH non sia oggetto di
controversia e non continui a essere oggetto di discussione per svariate ragioni.
Alcune di queste ragioni non sono correlate alla salute umana di per sé ma alla
salute degli animali che ricevono rBGH o ad altre ragioni. Se vogliono, le
persone possono scegliere di usare prodotti di siero tratti da mucche che non
hanno ricevuto rBGH, però dovrebbero sapere che a oggi i dati non confermano un
rischio per gli esseri umani e, come dicevamo prima per gli antibiotici, quanto
rintracciabile nel latte non sempre si ritrova anche nel prodotto di siero
finale a causa delle tante fasi di lavorazione.
D: Si dice che nel processo di idrolizzazione il siero subisce
una denaturazione. Cosa significa esattamente “denaturare”?
R: Le proteine intere (come il siero) sono molecole
tridimensionali e spesso la loro “funzionalità” dipende da questa forma
tridimensionale. Quando una proteina è “denaturata” per mezzo di vari metodi
(termici, meccanici, chimici ecc.) perde la sua forma tridimensionale “nativa”
e non ha più attività biologica. Ciò non significa che tutte le proteine
denaturate sono dannose, la denaturazione migliora alcune proteine (come quelle
dell’uovo), però le proteine come quelle del siero devono essere lavorate
correttamente così da non perdere la loro forma tridimensionale “nativa” ed
essere biologicamente attive (cioè aumentano il glutatione), rafforzare il
sistema immunitario e altri effetti positivi del siero. Bisogna sottolineare
che la giusta forma tridimensionale di una proteina è vitale per la sua
attività e che le lavorazioni improprie (come le alte temperature) causano la
perdita di questa forma tridimensionale così importante della proteina e perciò
della sua attività. Ecco perché una tecnica di microfiltrazione a bassa
temperatura è essenziale per creare il prodotto proteico migliore che contiene
livelli alti di proteine del siero non denaturate nella loro forma
tridimensionale attiva.
Autore
Will Brink
Chi
è Will Brink
Will Brink gestisce il Brinkzone Blog. Da 20 anni Will
è un affermato autore, collaboratore e consulente dell’industria degli
integratori, del fitness, del bodybuilding e del dimagrimento, che ha visto
pubblicare i suoi scritti numerose volte. Will si è laureato alla Harvard
University con una specializzazione in scienze naturali ed è consulente di
importanti aziende operanti nei settori dell’integrazione, dei latticini e dei
prodotti farmaceutici.
Potete trovare i suoi articoli spesso fuori dal coro
su riviste come Lets Live, Muscle
Media 2000, MuscleMag International, The Life Extension Magazine, Muscle n
Fitness, Inside Karate, Exercise For Men Only, Body International, Power,
Oxygen, Penthouse, Women’s World e The
Townsend Letter For Doctors.
Will è autore dei popolari e-book Bodybuilding
Revealed e Fat Loss Revealed.
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