di Becky Holman

Il fruttosio è metabolizzato nel fegato, e il grasso ne è un sottoprodotto.
Assumendo troppo fruttosio, il grasso inizia ad accumularsi finendo per
causare danni al fegato; un eccesso di fruttosio causa anche un aumento dei
trigliceridi ematici e del colesterolo LDL, quello pericoloso. Secondo Harvard
Health, “Due studi recenti hanno collegato la maggiore assunzione di fruttosio
con un aumento del rischio di sviluppare malattie cardiache o morire”.
Il problema è che, evolvendosi, il corpo umano ha imparato a gestire dosi moderate
di fruttosio, come quelle contenute in una porzione di frutta. Ad esempio, una
tazza di mirtilli contiene una dose di fruttosio corrispondente a 30 calorie,
ma una lattina di Cola ne contiene il triplo.
Cosa succede se si sovraccarica
il corpo di fruttosio?

Quindi, una porzione di frutta va bene, ma eccedere con il fruttosio, ad esempio mangiando frutta tutto il giorno o utilizzando alimenti che contengono molto sciroppo di mais ricco in fruttosio, vi renderà molto più grassi, molto prima. Il fegato converte il fruttosio in eccesso in grassi e l’aumento di insulina indotto dal glucosio lo trasporta quasi subito nelle cellule lipidiche.
Articolo tratto da OLYMPIAN'S NEWS n° 131, pag 28. Pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati. Clicca qui per abbonarti!
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