di Becky Holman
Ultimamente, il fruttosio, lo zucchero della frutta, si è
guadagnato una cattiva reputazione, principalmente a causa dello sciroppo di
mais ricco di fruttosio (HFC). Secondo il numero di settembre ’11 di Harvard
Health, prima dell’HFC, il fruttosio rappresentava una parte minima della dieta
statunitense: “Un secolo fa, in media le persone ne assumevano circa 15 g al
giorno, soprattutto da frutta e verdura. Oggi, invece, ne assumiamo oltre il
triplo, quasi tutto da zuccheri raffinati e sciroppo di mais ricco di
fruttosio, usato nella produzione di cereali da colazione, dolci, bibite
gassate e alla frutta, e altri cibi dolci... Questo aumento potrebbe accrescere il rischio di malattie cardiache ed epatiche”.
Il fruttosio è metabolizzato nel fegato, e il grasso ne è un sottoprodotto.
Assumendo troppo fruttosio, il grasso inizia ad accumularsi finendo per
causare danni al fegato; un eccesso di fruttosio causa anche un aumento dei
trigliceridi ematici e del colesterolo LDL, quello pericoloso. Secondo Harvard
Health, “Due studi recenti hanno collegato la maggiore assunzione di fruttosio
con un aumento del rischio di sviluppare malattie cardiache o morire”.
Il problema è che, evolvendosi, il corpo umano ha imparato a gestire dosi moderate
di fruttosio, come quelle contenute in una porzione di frutta. Ad esempio, una
tazza di mirtilli contiene una dose di fruttosio corrispondente a 30 calorie,
ma una lattina di Cola ne contiene il triplo.
Cosa succede se si sovraccarica
il corpo di fruttosio?
Il corpo entra nel panico e la maggior parte del
fruttosio finisce nel fegato. Nel suo libro, Why We Get Fat (New York: Knopf,
2010), Gary Taubes scrive, “Il nostro fegato risponde a un eccesso di fruttosio
convertendone la maggior parte in grassi e, poi, trasferendoli nel tessuto
lipidico. Intanto il glucosio [dell’HFC, che è composto per circa metà da
glucosio] aumenta i livelli di zuccheri ematici, stimola la secrezione di
insulina e porta le cellule lipidiche ad accumulare tutte le calorie
disponibili, compresi i grassi prodotti nel fegato a partire dal fruttosio”.Quindi, una porzione di frutta va bene, ma eccedere con il fruttosio, ad esempio mangiando frutta tutto il giorno o utilizzando alimenti che contengono molto sciroppo di mais ricco in fruttosio, vi renderà molto più grassi, molto prima. Il fegato converte il fruttosio in eccesso in grassi e l’aumento di insulina indotto dal glucosio lo trasporta quasi subito nelle cellule lipidiche.
Articolo tratto da OLYMPIAN'S NEWS n° 131, pag 28. Pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati. Clicca qui per abbonarti!
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