18 giugno 2013

Introduzione ai bruciagrassi: gli stimolatori della tiroide

di Paul Crane, avvocato dei consumatori

Per quelli che hanno i livelli degli ormoni tiroidei bassi, il risultante metabolismo lento può causare guadagno di peso e scarsa capacità di produrre energia. Se il problema è acuto rivolgetevi ad un bravo endocrinologo perchè probabilmente dovete curarlo con farmaci convenzionali da prescrizione come Cytomel o Synthroid. Se invece non è così, o se il metabolismo lento è il risultato di periodi prolungati di diete povere di nutrienti (e di carboidrati in particolare), può valere la pena provare un mix brucia grassi contenente guggulsteroni, L-tirosina, fosfati e Garcinia Cambogia

Ovviamente dovete anche cominciare a mangiare bene ed allenarvi intensamente e per sapere come fare leggetevi "The Six PackDiet Plan", il libro di Rehan Jalali, nutrizionista e personal trainer delle star di Hollywood.
I guggulsteroni hanno mostrato in molti studi di aumentare l’attività della tiroide incrementando la conversione di T4 in T3. Anche la L-tirosina può esercitare un effetto positivi sui livelli di ormoni tiroidei. Altri prodotti stimolanti la tiroide spesso contengono alghe perché ricche di iodio. Lo iodio è un substrato vitale degli ormoni tiroidei principali. Comunque, è necessario usare le alghe con cautela proprio a causa del loro alto contenuto di iodio. Troppo iodio può causare molti più problemi di quelli che risolve. In generale, bisogna evitare gli integratori che apportano oltre 150 μg di iodio al giorno. Un’altra cosa: le alghe sono note anche per la loro capacità di concentrare i metalli pesanti, perciò assumerne molte può causare un avvelenamento. 

Articolo liberamente tratto da Olympian's News n° 81 pag. 78. Pubblicato da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati. Clicca qui per abbonarti!


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