di Paul
Crane, avvocato dei consumatori
Nel corso degli ultimi anni le autorità di controllo hanno perseguito ripetutamente i produttori di molti bloccanti dei carboidrati e dei grassi per aver detto cose false e
fuorvianti nelle pubblicità dei loro prodotti. Niente di cui sorprendersi. Ovviamente,
chiunque dice “perdi peso pur mangiando quello che vuoi” non ha a cuore il
vostro interesse. Ma cosa dire degli “studi scientifici” usati da questi produttori per avvalorare le
loro affermazioni? Sono a dir poco scadenti, quando non truffaldini...
Ecco un estratto del comunicato stampa dell'ente americano di controllo sugli integratori che annunciava il suo intento di
perseguire 16 produttori… “Dopo aver
esaminato le affermazioni fatte per alcuni prodotti, la FDA ha concluso che tali affermazioni non si basano su
dati scientifici affidabili”. Esattamente. Per esempio… L’ingrediente più
comune nei “bloccanti di carboidrati” è l’estratto di fagioli Phaseolus
vulgaris. Studi in vitro hanno
mostrato che il Phaseolus vulgaris inibiva l’attività di un enzima
chiamato alfa-amilasi, necessario per disgregare gli amidi negli zuccheri
semplici assorbiti facilmente dal corpo. Ma è troppo presto per parlare di effetti miracolosi di
riduzione del peso nell’essere umano. Infatti, uno studio recente eseguito alla UCLA
sul Phaseolus vulgaris ha concluso… “Sono
state identificate tendenze cliniche alla perdita di peso e alla riduzione dei
trigliceridi, anche se non è stata raggiunta la significatività statistica”. In
altre parole, l’estratto di fagiolo sembra
promettente, ma difficilmente
i suoi effetti saranno rivoluzionari.
E cosa dire per quanto riguarda i bloccanti dei grassi? Sfortunatamente, su questo fronte le cose
non sono molto più brillanti. Il chitosano (un estratto del guscio dei
crostacei e l’ingrediente principale di molte formule bloccanti i grassi) per esempio non
ha ottenuto buoni risultati
nei nuovi studi clinici che sono stati svolti su di esso. Le conclusioni sono state piuttosto chiare… il
chitosano non sembra provocare alcuna perdita di peso nelle persone sane.
Visto che parliamo del blocco dei grassi,
ecco un’altro aspetto da tenere presente. Anche quando realmente funziona (come avviene con il
farmaco da prescrizione Xenical), il blocco dei grassi non è sempre una cosa
positiva. Questo perché non viene fatta alcuna differenziazione fra il blocco dei grassi
salubri necessari (cioè gli acidi grassi omega 3-6-9) ed i grassi insalubri
(cioè i grassi saturi e trans). Inoltre, i bloccanti dei grassi possono
interferire con l’assorbimento delle vitamine liposolubili contribuendo a creare problemi molto più gravi dei supposti benefici.
Articolo liberamente tratto da Olympian's News n° 81 pagg. 77-78. Pubblicato da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati. Clicca qui per abbonarti!
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