di Stephen Adelè
La Yerba Mate è una pianta perenne appartenente alla famiglia dell’agrifoglio, riconoscibile per le sue foglie dure. Cresce spontanea nelle foreste pluviali dell’Argentina, del Cile, del Perù, del Brasile e del Paraguay, dove viene coltivata. Tutti, prima o poi, hanno risentito degli effetti di quantità eccessive di caffeina sul sistema nervoso. La Yerba Mate, invece, stimola il cervello senza rendere nervosi. Inoltre, è stato provato che migliora l’umore e aumenta la concentrazione, riduce l’ansia, previene la stanchezza mentale e prolunga gli effetti della termogenesi (cioè, della combustione dei grassi) … oltre ad una moltitudine di altri effetti benefici interessanti.
Come funziona
La Yerba Mate contiene 196 composti che si attivano una volta inseriti nell’organismo, tra cui le vitamine del gruppo B, le vitamine A, C ed E, ma anche minerali quali il calcio, il magnesio, il ferro, il potassio ed il selenio. Inoltre, il mate contiene 11 polifenoli, che sono dei potenti antiossidanti, ma la sostanza decisamente più importante è la mateina, che è un alcaloide della xantina. Probabilmente avrai già sentito parlare di altre xantine, come la caffeina, la teofillina e la teobromina. La mateina possiede la migliore combinazione delle proprietà della xantina. Infatti, come altre di queste sostanze, la mateina stimola il sistema nervoso centrale, ma a differenza di altri stimolanti, non dà dipendenza, né produce effetti collaterali indesiderati, come insonnia o nervosismo. In realtà, si comporta come tonico per il sistema nervoso centrale, rilassando il corpo e la mente, ma lasciandoti, allo stesso tempo, pronto e attivo.
Il risultato della combinazione di tutte queste sostanze contenute nel mate è, quindi, il sostanziale aumento dei livelli di energia e di combustione dei grassi. Questa pianta aiuta a produrre energia a lungo termine, mantenendo la produzione di energia con ossigeno per periodi di tempo maggiori, il che fa bruciare più calorie, aumenta l’efficienza cardiaca e ritarda l’accumulo di sostanze nocive, dovuto, per esempio, ad un intenso allenamento con i pesi, come l’acido lattico, prodotte tramite la glicolisi anaerobica (cioè, la produzione di energia senza ossigeno). Un parametro che mostra che il mate sta lavorando è la diminuzione di quello che viene chiamato il “quoziente respiratorio” (Qr), che indica un aumento della quantità di grassi ossidati o bruciati nell’organismo.
Che cosa dice la scienza al riguardo?
Notizia fresca fresca: il dott. Torben Andersen ha condotto uno studio presso il Charlottenlund Medical Centre in Danimarca con 44 pazienti sovrappeso e in salute, usando una combinazione di guaranà ed altre due erbe: Yerba Maté e Damiana. I risultati sono stati molto positivi: i soggetti che hanno assunto il mix di erbe per 45 giorni hanno perso in media 5 kg. Confrontando questi dati con quelli del gruppo placebo notiamo una notevole differenza; infatti, i soggetti di questo secondo gruppo hanno perso in media soltanto 450 gr. Da notare inoltre, che il mix di erbe ha ritardato lo svuotamento gastrico di 20 minuti, il che si traduce in una prolungata sensazione di sazietà dopo un pasto.
Modalità d’uso
Gli studi effettuati indicano che per beneficiare pienamente delle proprietà della Yerba Mate è necessario assumere da 500 a 1500 mg, distribuiti regolarmente in due o tre somministrazioni giornaliere, prima dei pasti e/o dell’allenamento.
Attenzione: secondo una recente teoria, sembra che il mate sia più efficace per la perdita di grasso se assunto appena alzati, come prima cosa la mattina, specialmente prima di fare attività cardiovascolare.
Articolo tratto da Maximum Growth di Stephen Adelè. Pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.
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