28 luglio 2012

Le straordinarie proprietà degli enzimi digestivi

di Ori Hofmekler

Credo fermamente nell’importanza della supplementazione di enzimi digestivi. Generalmente i giovani non ne hanno particolare bisogno, ma spesso, invecchiando, questi enzimi diventano sempre più necessari. Inoltre, sono utili per gli atleti che mangiano più (generalmente proteine) delle persone normali.

Gli enzimi digestivi sono importantissimi per la salute a vari livelli: 

1. come antiossidanti: La ricerca mostra che oltre a smaltire il cibo, gli enzimi digestivi penetrano nel sangue e distruggono i radicali liberi, generando quindi un effetto antiossidante.

2. come antinfiammatori: La proteasi (un enzima in grado di smaltire le proteine) ha proprietà antiffiamatorie, quindi le persone che soffrono di artrite ne possono trarre beneficio, come anche quelli che riportano un’infiammazione a livello del tessuto muscolare dopo un allenamento od a causa di un infortunio. Gli enzimi, come la bromelina, possono prevenire le infiammazioni e gli infortuni e ridurre la ritenzione idrica.

3. come antiallergenici: Molte persone soffrono di allergie alimentari e di reazioni allergiche dovute a cibo non perfettamente assimilato nel colon e nel sangue. Il cibo non digerito genera la formazione di tossine, infiammazione, ritenzione idrica e rallenta tutto il metabolismo. L’organismo lo riconosce come elemento estraneo e scatena quindi una reazione allergica. Gli enzimi digestivi possono aiutare a combattere questo problema.

4. come antitumorali: Si pensa che inondare l’organismo con enzimi digestivi, soprattutto se presi a stomaco vuoto, può aiutare a distruggere i tumori ed a prevenire il cancro. La proteasi, per esempio, ha delle proprietà uniche, che vanno ben oltre le sue funzioni digestive.

5. come brucia grassi: Rifornire l’organismo di lipasi può aiutare ad accelerare il metabolismo dei grassi ed a mantenerti magro.

FREQUENTLY ASKED QUESTIONS

D: Chi ha bisogno di enzimi?

R: Tutti abbiamo bisogno di enzimi. Tuttavia, i giovani hanno un pool enzimatico maggiore rispetto agli adulti. Infatti, più invecchiamo, meno enzimi abbiamo; quindi, spesso è necessaria una supplementazione di enzimi.

D: Qual è il momento migliore per prendere gli enzimi?

R: Consiglio sempre di prendere gli enzimi a stomaco vuoto oppure subito prima di un pasto, perché in questo modo hanno tempo di rifornire l’organismo e raggiungere il sangue. Come già ho detto, secondo ricerche scientifiche gli enzimi (come la proteasi) riducono efficacemente le infiammazioni e possono anche avere la capacità di distruggere i batteri patogeni, i virus, le cellule malate ed i tumori; quindi, possono avere un effetto anticancerogeno. 

D: Quanti ne devo prendere?

R: Dipende dalla casa produttrice. Guarda sull’etichetta e prova. In genere, sono sufficienti da una a quattro capsule prima del pasto principale. Comunque, cerca di trovare la dose a te più adatta in base agli effetti. Puoi anche provare ad aumentare il dosaggio gradualmente. Infatti, per alcune persone sono necessarie dosi più alte. 

D: Quali sono gli enzimi migliori da assumere?

R: Gli enzimi che hanno maggiori effetti curativi sono le proteasi (enzimi che scindono le proteine e che aiutano quindi nella purificazione del sangue e dell’apparato intestinale). La bromelina, per esempio, che si trova nell’ananas, è una proteasi. Questa, oltre a scindere le proteine, aiuta a ridurre la ritenzione idrica e le infiammazioni, quindi è utile nel processo curativo. La bromelina funziona anche da antiossidante. Infatti, tutte le proteasi, comprese la papaina (presente nella papaia) e la tripsina (una proteasi pancreatica) hanno effetti antiossidanti. In genere, è consigliabile prendere una combinazione di questi enzimi, piuttosto che uno soltanto; comunque, sono efficaci in entrambi i casi. Alcuni, compreso me, pensano che gli enzimi vegetali siano i più efficaci, perché contengono una grande varietà di enzimi. Anche se gli enzimi vegetali contengono enzimi proteolitici, purtroppo non ne sono così ricchi. Tuttavia, contengono un’enorme varietà di enzimi, quindi sono comunque ottimi. Inoltre, gli enzimi vegetali resistono meglio alle alte temperature e negli ambienti molto acidi.

D: Gli enzimi presenti negli alimenti vivi sono abbastanza efficaci?

R: Se vuoi ottenere i massimi risultati, soprattutto dal momento che oggi la gente consuma molti alimenti trattati, penso che la cosa migliore sia consumare alimenti vivi e prendere integratori di enzimi digestivi, come i probiotici.

D: Cosa sono i probiotici?

R: I probiotici sono i batteri buoni (quelli benefici) del nostro apparato digerente. Sono necessari per una buona digestione e possono essere il primo passo nella prevenzione delle malattie. La principale funzione dei probiotici è quella di promuovere una buona assimilazione del cibo, delle vitamine e dei minerali. I probiotici, infatti, secernono sostanze antibiotiche che distruggono i batteri patogeni (quelli dannosi), i fermenti ed i parassiti e quindi aiutano a digerire e ad assimilare bene il cibo (di conseguenza, ad utilizzare le proteine in maniera ottimale).

L’apparato gastrointestinale umano dovrebbe contenere l’85% di batteri “buoni” ed il 15% di batteri “cattivi”. Invece, oggi molti occidentali hanno percentuali opposte. Quando i nostri antenati mangiavano piante fresche centinaia e migliaia di anni fa ingerivano inconsciamente grandi quantità di questi utilissimi microrganismi. Ma con l’avvento delle moderne tecniche agricole, che usano sostanze chimiche come pesticidi, erbicidi e fungicidi, questi importantissimi microrganismi sono stati in gran parte eliminati dalla nostra alimentazione. Quindi è necessaria una supplementazione.

Articolo tratto da “The Warrior Diet” di Ori Hofmekler, pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.

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