di Jerry Brainum

Uno studio di qualche anno fa ha scoperto che la creatina può funzionare anche come antiossidante, proteggendo contro gli effetti distruttivi dei radicali liberi che sono prodotti costantemente durante il metabolismo dell’ossigeno.

Sebbene il corpo abbia dei meccanismi antiossidanti, come i sistemi del glutatione e del superossido dismutasi, a volte questi possono essere sopraffatti e noi abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile per proteggerci contro gli effetti nocivi dei radicali liberi. Lo studio ha scoperto in particolare che la creatina ha protetto in modo efficace contro l’assalto degli ioni acquei, una forma di radicale libero attiva in un ambiente acquoso come il sangue. La creatina è risultata invece meno efficace contro i radicali liberi che attaccano le strutture grasse, ma per quello possiamo contare sugli antiossidanti liposolubili come la vitamina E e il beta-carotene che tutti gli sportivi dovrebbero assumere quotidianamente.
La notizia che la creatina ha un’attività antiossidante non è sorprendente quanto potrebbe sembrare di primo acchito. Uno dei precursori alimentari della sintesi della creatina nel corpo, l’amminoacido L-arginina, è di per se un antiossidante, anche se è un precursore immediato dell’ossido di azoto, un radicale libero che ha molti effetti positivi, compresa la stimolazione del tessuto erettile sessuale in entrambi i sessi. Quando confrontata con il glutatione, la creatina ha mostrato un’attività più debole, inducendo gli autori a dire che il suo ruolo come antiossidante è più di sostegno che primario.

Bibliografia: Lawler, J.M., et ali (2002). Proprietà antiossidanti dirette della creatina. Biochem, Biophysical Res Commun. 290, pp. 47-52.
Articolo tratto da “Applied Metabolics Volume 5“, pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.
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