
La glucosammina deriva dal glucosio e dalla glutammina. È nota in differenti declinazioni solfato, HCl (glucosammina idrocloridrato) e N-acetil-glucosammina (NAG). La glucosammina solfato è la forma in cui è meglio assorbita nell’uomo (circa il 90% di quella supplementata) utilizzata ad esempio nel trattamento delle osteoartrosi, la forma HCl è invece impiegata in ambito veterinario. La glucosammina dovrebbe sempre essere assunta con degli alimenti solidi per minimizzare i possibili disturbi gastro-intestinali. Nota: non abbinare mai l’assunzione di glucosammina con i diuretici!
La condroitina solfato costituisce il componente primario della cartilagine che subisce un progressivo e inarrestabile deterioramento con l’avanzare dell’età. Grazie alla sua capacità di richiamare acqua, la condroitina solfato aiuta a lubrificare le articolazioni. L’assimilazione della condroitina supplementata è molto bassa (10% circa di quella ingerita).

Sono molto diffusi anche supplementi a base di estratti di sottoprodotti dei pesci (cartilagine di squalo), ma si tratta di prodotti nei quali è in genere impossibile stabilire la qualità, la purezza e la concentrazione dei composti attivi ed è quindi impossibile stabilire il quantitativo di assunzione.

Articolo tratto da “Bella Forza Advanced” di Marco Ceriani. Pubblicato da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati
Powered by Olympian’s News - Clicca qui per abbonarti!
Nessun commento:
Posta un commento