15 agosto 2012

Glucosammina e condroitina per la salute delle articolazioni

del Dott. Marco Ceriani

Glucosammina e condroitina solfato sono molecole dotate di un’azione sinergica dalla bibliografia scientifica sterminata.

La glucosammina deriva dal glucosio e dalla glutammina. È nota in differenti declinazioni solfato, HCl (glucosammina idrocloridrato) e N-acetil-glucosammina (NAG). La glucosammina solfato è la forma in cui è meglio assorbita nell’uomo (circa il 90% di quella supplementata) utilizzata ad esempio nel trattamento delle osteoartrosi, la forma HCl è invece impiegata in ambito veterinario. La glucosammina dovrebbe sempre essere assunta con degli alimenti solidi per minimizzare i possibili disturbi gastro-intestinali. Nota: non abbinare mai l’assunzione di glucosammina con i diuretici!

La condroitina solfato costituisce il componente primario della cartilagine che subisce un progressivo e inarrestabile deterioramento con l’avanzare dell’età. Grazie alla sua capacità di richiamare acqua, la condroitina solfato aiuta a lubrificare le articolazioni. L’assimilazione della condroitina supplementata è molto bassa (10% circa di quella ingerita).

L’abbinamento glucosammina-condroitina solfato rappresenta un classico nelle terapie delle osteoartriti e costituisce un’ottima prevenzione agli infortuni osteoarticolari (favoriti nella pratica sportiva dal superlavoro articolare che crea stress da sovraccarico funzionale). La supplementazione regolare dei due composti aiuta a prevenire l’usura della cartilagine e stimola la produzione di cartilagine in quelle zone articolari usurate tramite la sintesi di glicosaminoglicani.

Sono molto diffusi anche supplementi a base di estratti di sottoprodotti dei pesci (cartilagine di squalo), ma si tratta di prodotti nei quali è in genere impossibile stabilire la qualità, la purezza e la concentrazione dei composti attivi ed è quindi impossibile stabilire il quantitativo di assunzione.

I supplementi di glucosammina e condroitina solfato sono indicati per il mantenimento del trofismo cartilagineo negli atleti, nelle persone attive e in chiave mantenimento dopo i 40 anni. Il Collagene di tipo II e la Glucosammina sono dotati di proprietà positive, oltre che sul fisiologico mantenimento del trofismo delle cartilagini articolari, anche sulla naturale stimolazione dei processi finalizzati alla loro autoriparazione.

Articolo tratto da “Bella Forza Advanced” di Marco Ceriani. Pubblicato da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati

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