3 agosto 2012

Come scegliere proteine del siero di qualità

di Ori Hofmekler

La proteina del siero del latte  è considerata da molti nutrizionisti come una delle migliori polveri proteiche grazie alla sua proprietà di sostenere il sistema immunitario e favorire l'anabolismo proteico. Inoltre, è una proteina alimentare completa, in quanto contiene tutti gli aminoacidi essenziali al nostro organismo.

Per essere veramente attiva ed efficace una buona proteina del siero del latte dovrebbe sempre contenere 2 elementi fondamentali:

1. Immunoglobuline: proteine che sostengono il sistema immunitario, perché contengono IgA e IgE, che generano un’attività antigenica immunitaria contro gli agenti patogeni e le infezioni. 

2. Fattori di crescita: che nell’organismo si trasformano in derivati dell’ormone della crescita, utili per la riparazione dei tessuti, la crescita muscolare ed il ringiovanimento. 

Purtroppo molte industrie produttrici di proteine del siero del latte transigono sulle immunoglobuline (la proteina che sostiene il sistema immunitario) e, a quanto mi risulta, alcune non contengono neppure alcun fattore di crescita. I fattori di crescita (soprattutto l’IGF-1) sono legati alle molecole di grasso del latte, ma i trattamenti ad alte temperature, la pastorizzazione ed il processo di eliminazione del grasso ne privano completamente le polveri proteiche eliminando totalmente anche le loro proprietà benefiche.

Una nuova componente molto interessante che alcuni produttori di maggiore qualità stanno inserendo nelle proprie formulazioni è la lattoferrina. Le lattoferrine sono importanti proteine immunostimolanti presenti nel latte materno che proteggono i neonati dalle infezioni batteriche e che, come suggerisce il loro nome, sono anche deputate al trasporto del ferro.

Le lattoferrine si trovano in abbondanza nel colostro e nelle proteine del siero del latte di buona qualità, mentre è raro trovarle nelle polveri proteiche del siero del latte di produzione industriale o in quelle a basso costo. Ciò è molto negativo, perché oltre a trasportarlo, la lattoferrina deposita il ferro nei punti in cui l’organismo ne ha veramente bisogno. Infatti, l’ossidazione ferrosa è un problema molto serio, non solo perché può intossicare i tessuti, ma anche perché alimenta i batteri cattivi presenti nell’intestino, come i batteri che causano infezioni da lieviti.

Alcuni ricercatori credono che la lattoferrina abbia proprietà antitumorali e gli scienziati sostengono che questa proteina abbia anche altre proprietà curative, come la capacità di combattere malattie croniche quali l’AIDS ed il cancro. Ma a riguardo la ricerca deve ancora lavorare molto. Tuttavia, basandosi sui dati attuali, possiamo dire che la lattoferrina è oggi uno dei più promettenti ed innovativi integratori di “derivati del latte”.

Infine, molte delle polveri proteiche più commerciali, in particolare quelle provenienti dai paesi dell'Est Europa e dalla Cina, sono piene di estrogeni e sostanze chimiche a volte molto pericolose. Infatti, le industrie della carne e casearie usano gli estrogeni per far ingrassare il bestiame e a volte aggiungono anche la prolattina (un ormone che stimola la produzione di latte) all’insieme dei farmaci somministrati agli animali, per stimolare la produzione di latte. Ma la prolattina ha un fortissimo effetto bloccante sul testosterone….

I derivati di tutte queste sostanze tossiche si possono, poi, ritrovare nel latte e nei suoi derivati, a meno che non sia stato usato latte biologico.

Quindi fate molta attenzione; cercate sempre di acquistare prodotti di aziende e distributori affidabili, possibilmente con sede legale nel vostro paese di appartenenza (la presenza della sede legale è un buon indicatore che i prodotti venduti dall'azienda rispettano le normative del vostro paese), e controllate sempre i metodi di produzione e gli ingredienti utilizzati.

Articolo liberamente tratto da “The Warrior Diet” di Ori Hofmekler, pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.

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