del dott. Mauro Di Pasquale

A tutt’oggi non si comprendono pienamente le ragioni di questo assottigliamento muscolare in condizioni d’ipossia. Un ridotto apporto di nutrienti e/o un diretto effetto dell’ipossia sul metabolismo proteico potrebbero avere una parte in tutto questo.
Un’altra possibile spiegazione riguardo la diminuzione di massa muscolare dovuta alle alte quote potrebbe essere una relativa carenza in termini di apporto o assorbimento di alcuni aminoacidi essenziali che, di conseguenza, potrebbero essere mobilizzati dai muscoli scheletrici. Dal momento che degli integratori alimentari di aminoacidi a catena ramificata sono in grado di limitare questo effetto, Schena e colleghi ritennero che questo poteva essere valido anche per i pazienti esposti ad ipossia cronica. Al fine di provare questa ipotesi, questi ricercatori somministrarono dei BCAA a un gruppo di soggetti umani sani, nel corso di un trekking di 21 giorni per le Ande peruviane.

Di ritorno dal trekking, tutti i soggetti, con la sola eccezione di un soggetto del gruppo a BCAA, avevano perso una buona quantità di massa corporea. Nel gruppo a placebo, la perdita ammontava a 1,8 kg. Le misurazioni ottenute con le pliche (si misura la piega di pelle e il grasso sottostante, formatasi pizzicando la pelle con due dita) rivelarono come questa perdita di 1,8 kg consisteva al 90% di massa adiposa e 10% di massa corporea magra.
Nel gruppo che prendeva gli aminoacidi a catena ramificata, la perdita di massa corporea risultò essere inferiore (1,07 kg), ma comunque significativa, se comparata ai valori precedenti al trekking. In questo gruppo, comunque, la diminuzione della massa corporea era dovuta unicamente alla perdita di grasso mentre la massa magra tendeva ad aumentare di 0,71 kg.
Gli autori nelle conclusioni dello studio sottolinearono che: “Dalle differenze riscontrate nella massa corporea magra, si può concludere che, in generale, il gruppo a placebo stava catabolizzando mentre il gruppo a BCAA stava sintetizzando il tessuto muscolare.”
Articolo tratto da “Aminoacidi e proteine per l’atleta” del Dott. Mauro Di Pasquale, pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.
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