di Jerry Brainum
Il pollo è
uno degli alimenti base nella dieta della maggior parte dei bodybuilder.
Mangiato arrostito o alla griglia togliendo la pelle, che contiene la maggior
parte del grasso, il pollo è un’ottima fonte di proteine, è povero di grassi e
privo di carboidrati. Dato che molti body-builder non mangiano carne rossa perché
si dice che sia molto ricca di grassi, il pollo e il pesce diventano le fonti proteiche
principali cui affidarsi prima delle gare.
In realtà, i tagli di manzo più magri,
come il lombo e il girello, non sono particolarmente ricchi di grasso; la carne
dei bovini allevati al pascolo ha un profilo lipidico migliore, perché
contiene meno grassi saturi rispetto a quella degli animali allevati in cattività,
oltre a contenere più acido linoleico coniugato (CLA), un tipo di grasso che,
secondo alcune ricerche, sarebbe associato a un aumento della perdita di grasso
corporeo. Comunque, sembra che le vecchie convinzioni siano dure a morire e il
pollo rimane uno fra i cibi più amati dai bodybuilder. Tuttavia, mangiare
grandi quantità di pollo potrebbe essere pericoloso.
Uno dei
pericoli è la contaminazione batterica. Qualche anno fa ho parlato di un’indagine
condotta sul pollo venduto in vari negozi specializzati da cui è emerso che
quasi tutti i campioni contenevano livelli elevati di un batterio chiamato campylobacter,
che produce avvelenamento alimentare. Lo studio era molto allarmante, ma, in
realtà, è probabile che la cottura distrugga buona parte dei batteri, ed è
per questo che la maggior parte delle persone che mangiano il pollo cotto non
mostra alcun segno di avvelenamento.
Parlando del metodo di cottura, il modo in cui cucinate il pollo può provocare
alcuni problemi: dopo l’allenamento, molti bodybuilder mangiano il pollo nei
ristoranti locali. Tuttavia, secondo un nuovo studio quel pollo potrebbe fare
male alla salute. Lo studio ha esaminato campioni di alcuni piatti a base di
pollo serviti in alcune catene molto popolari: Applebee’s, Burger King,
Chick-fil-A, Chili’s, McDonald’s, Outback Steakhouse e TGI Friday’s. Fra i
piatti c’era anche il pollo alla griglia. Bene, il problema ha a che fare con
alcune sostanze chiamate amine eterocicliche (HCA).
Le HCA si formano quando la carne è cotta ad alte temperature e, soprattutto,
se la si frigge o la si cucina alla griglia o sul barbecue. Queste sostanze
sono state isolate per la prima volta negli anni ’70 in vari tipi di carne
molto cotta e, fino a ora, ne sono stati scoperti 17 tipi. Gli studi su cellule
isolate mostrano che le HCA producono mutazioni cellulari, mentre quelli su
animali hanno scoperto che sono dei carcinogeni. Altri studi hanno collegato l’assunzione
di HCA al cancro alla prostata, allo stomaco, al colon e ai reni. Benché non
tutti gli studi abbiano trovato un collegamento diretto fra il cancro e la
carne molto cotta, la International Agency for Research on Cancer ha
classificato le HCA come possibili o probabili carcinogeni umani. Inoltre, il
California Office of Environmental Health Hazard Assessment include le HCA
nella sua lista di sostanze chimiche carcinogene o intossicanti del sistema
riproduttivo.
Il pollo
alla griglia contiene alti livelli di un HCA chiamato PhIP, che è considerato
l’HCA più potente in relazione ai danni al DNA causa delle mutazioni cellulari
e del cancro. Uno studio ha raccolto 100 campioni di pollo dalle catene di
ristoranti suddette, e tutti contenevano PhIP. La quantità variava a seconda
del metodo e della temperatura di cottura usati. Comunque, la sostanza è
associata ai primi due stadi del cancro: l’inizio e lo sviluppo della crescita
tumorale.
Questo
significa che dovremmo evitare di mangiare pollo alla griglia o carne troppo
cotta? Ed è possibile che anche altre fonti proteiche contengano HCA? Queste
sostanze si trovano solo nella carne: infatti, si formano quando gli aminoacidi
della carne reagiscono alle temperature elevate e alla creatina e alla creatinina
in essa contenute. Dato che le altri fonti proteiche (come i latticini e le
uova) non contengono quantità significative di creatina, esse non producono
HCA.
Ci sono
molti modi per ridurre i pericoli delle HCA del pollo e del manzo. Quello più
semplice è non cuocere eccessivamente la carne, perché più è alta la
temperatura, più HCA sono prodotte. Inoltre, scaldare la carne nel forno a
microonde per 2 minuti prima di cucinarla riduce le HCA del 90%. Marinare la
carne, soprattutto con la frutta, riduce notevolmente la produzione di HCA
nella carne cotta. In ogni caso evitate di mangiare pollo crudo o semi crudo, perché rischiate un
avvelenamento causato dai batteri alimentari.
Vari studi
mostrano che la produzione di HCA fa parte di un processo di ossidazione fuori
controllo, quindi è evidente che assumere antiossidanti riduce questo effetto,
come è stato dimostrato dalla ricerca. Antiossidanti alimentari come il tè,
l’aglio, il vino rosso, la frutta e la verdura proteggono contro l’effetto
carcinogeno delle HCA nell’organismo. In questo senso, i mirtilli sono
particolarmente efficaci. Alcuni studi affermano che aggiungere le ciliegie al
manzo cotto elimina completamente la produzione di HCA, anche nella carne
bruciata (anche se a me non sembra molto appetitoso... o dovrei dire che lo
trovo “speciliegiamente disgustoso”?). La caseina si lega alle HCA e ne causa
la rapida espulsione dal corpo, e lo stesso fanno le fibre alimentari. Il
flavonoide quercetina, contenuto nelle cipolle e in altri cibi, neutralizza le
HCA e anche il luppolo della birra è un nemico naturale della sintesi di
queste sostanze.
Un altro
fattore da tenere a mente è che le HCA si convertono in carcinogeni nel fegato
nel corso della prima fase del metabolismo. Nella seconda fase, però, vari
carcinogeni, comprese le HCA, sono disattivati. I cibi che stimolano
maggiormente l’avvio della seconda fase del metabolismo epatico sono gli
ortaggi della famiglia delle crocifere, come i broccoli, i cavoletti di
Bruxelles, il cavolo verde e il cavolo cappuccio.
Le
statistiche mostrano che il rischio di sviluppare il cancro a causa dell’esposizione
prolungata alle HCA è di 1 caso su 10.000 (insomma, è più probabile
indovinare tutti i 6 numeri della lotteria che ammalarsi di cancro per questa
ragione). Quindi, continuate tranquillamente a mangiare il pollo alla griglia,
ma andate sul sicuro e ordinate anche qualche ortaggio della famiglia delle crocifere
o, magari, assumete una bevanda proteica a base di caseina dopo l’allenamento.
Altrimenti, potete aggiungere alla vostra dieta uno spicchio d’aglio... così
potrete prevenire il cancro, e anche tenere lontano tutti i vampiri che
circolano nei paraggi!
Riferimenti
Sullivan,
K.M., et al. (2008). Detection of PhlP in grilled chicken entrees at popular
chain restaurants throughout California. Nutr Cancer. 60:592-602.
Articolo tratto da OLYMPIAN'S NEWS n° 104, pag 30. Pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati. Clicca qui per abbonarti!
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