4 ottobre 2013

I 20 modi migliori per bruciare il grasso corporeo

di Rehan Jalali 



Ammettiamolo…ovunque volgiamo lo sguardo siamo circondati da pubblicità di nuovi metodi, integratori, aggeggi o programmi per facilitare la riduzione del grasso corporeo. Poiché sovrappeso ed obesità sono epidemie in continua crescita, sono state sviluppate molte idee su come contrastarle. Spesso però queste idee si sono rivelate inutili, se non dannose, trovate commerciali. Con questo articolo suddiviso in 4 parti vi elencherò le 20 strategie migliori che ho personalmente utilizzato con i miei clienti per aiutarli ad eliminare il grasso indesiderato ed ottenere un aspetto magro e roccioso! 

STRATEGIA 1: Fare pasti con carico glicemico basso, ossia che abbiamo poco impatto sui livelli di zucchero nel sangue. Pasti misti che contengono proteine di alta qualità, carboidrati complessi e grassi essenziali sono la chiave per stabilizzare i livelli di insulina. Se riuscite a stabilizzare i livelli di insulina, allora correte meno rischi di depositare i carboidrati in eccesso sotto forma di grasso. Un pasto di esempio è petto di pollo (in forno con un poco di olio di oliva), patate dolci e broccoli al vapore. 

STRATEGIA 2: Non mangiare troppi carboidrati la sera. Assumere carboidrati nelle ore serali per gran parte delle persone può interferire con i livelli di ormone della crescita (GH) durante il sonno e questo non è ottimale per la perdita di grasso ed il recupero. Inoltre, ciò può causare maggiore deposito di grasso perché la sera il metabolismo è più lento. La sera mangiate solo proteine e fibre e una piccola dose di carboidrati, meglio ancora se a fine pasto.

STRATEGIA 3: Fare almeno 6 pasti piccoli nel corso del giorno. Uno studio pubblicato nel Canadian Journal of Physiology and Pharmacology ha mostrato che aumentare la frequenza dei pasti aiuta a stabilizzare la secrezione di insulina. I ricercatori di questo studio hanno detto: “…aumentare il numero dei pasti ha aumentato la termogenesi e l’utilizzo dei grassi”. 


STRATEGIA 4: Idratarsi e restare idratati. Cercate di bere almeno 4 litri di acqua al giorno. Non è necessario farlo fin da subito se normalmente non bevete molta acqua, però cominciate aumentando di mezzo litro la quantità d’acqua che bevete e poi ogni settimana incrementate ancora. Uno studio presentato sul Journal of Medicine and Science in Sports and Exercise ha mostrato che la disidratazione può causare una riduzione significativa del ritmo metabolico a riposo (RMR) e rallentare il metabolismo non fa bene al consumo del grasso. La ricerca indica anche che durante l’attività fisica si può perdere il 2-6% del peso corporeo sotto forma di acqua, quindi mentre vi allenate bevete con continuità!

STRATEGIA 5: Mangiare molte proteine e fibre. Questi nutrienti aumentano l’effetto termico del cibo, incrementando così il ritmo metabolico. L’effetto termico del cibo è il costo di metabolizzazione di tipi diversi di alimenti. La ricerca indica che un pasto ricco di proteine e povero di grassi aumenta la termogenesi di quasi il 100% rispetto a un pasto ricco di carboidrati e povero di grassi. Ecco perché le diete ricche di proteine sono popolari per il dimagrimento! Attenzione, per diete ricche di proteine non intendo quantitativi abnormi! 2,5/3 grammi per kg di massa magra sono più che sufficienti per garantirvi sia ricambio cellulare che la costruzione muscolare!


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Riferimenti Bibliografici
  • Yoshida T, Sakane N, et al “Relationship between basal metabolic rate, thermogenic response to caffeine, and body weight loss following combined low calorie and exercise treatment in obese women” Int J Obes Relat Metab Disord (1994) 18.5: 345-350.
  • McCarty M “Optimizing exercise for fat loss” Med Hypotheses (1995) 44.5: 325-330.
  • Dolezal BA, Potteiger JA. “Concurrent resistance and endurance training influence basal metabolic rate in nondieting individuals,” J Appl Physiol. 1998, 85 (2): 695-700.
  • Le Blanc J, Mercier I, Nadeau A., “Components of postprandial thermogenesis in relation to meal frequency in humans,” Can J Physiol Pharmacol (1993) 71.12: 879-883.
  • Dallongeville J, Marecaux N, Ducimetiere P. et al., “Influence of alcohol consumption and various beverages on waist girth and waist-to-hip ratio in a sample of French men and women,” Int J Obes Relat Metab Disord. (1998) 22.12:1178-83.
Articolo tratto da Olympian’s News n° 84, pagg 77-79. Pubblicato da Sandro Ciccarelli editore. Tutti i diritti sono riservati.  Clicca qui per abbonarti!


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