del Dott. Mauro Di Pasquale
Il calcio, sebbene considerato un elemento chiave per
mantenere la densità e la forza ossea, esercita anche altri benefici, compresa
la riduzione della pressione ematica (1) e,
cosa più importante per gli uomini e per le donne che stanno dimagrendo, la
prevenzione di qualsiasi effetto negativo del dimagrimento sulla massa ossea e
un effetto di prevenzione nei confronti dell’osteoporosi (2). Per esempio, il calcio può anche aiutare ad abbassare il
colesterolo (3). In uno studio è stato scoperto che le
persone con livelli di colesterolo alti nel range di 240-260 hanno ridotto il
colesterolo totale del 6% quando hanno assunto 1.800 mg extra di calcio al
giorno. E la parte migliore è che il colesterolo LDL (lipoproteine a bassa
densità), il colesterolo cattivo implicato nella coronaropatia, era sceso dell’11%.
Inoltre, recentemente il calcio è stato associato inversamente all’incidenza di
adenomi colorettali (4). Ma c’è di più. Il calcio ha anche mostrato
di modulare la risposta infimmatoria (5) e di
incrementare il dimagrimento. Uno studio recente ha scoperto che un incremento
dell’assunzione di calcio alimentare, insieme a un’assunzione proteica normale,
aumentava il grasso e l’energia espulsi con le feci di circa 350 calorie il
giorno (6). Questa cosa può aiutare a spiegare perché una
dieta ricca di calcio produce dimagrimento e suggerisce che può essere
importante un’interazione a livello delle proteine alimentari.
Molti studi hanno mostrato che il calcio
ricopre un ruolo importante nella regolazione del peso corporeo e specialmente
nel metabolismo dei grassi (con effetti possibili sulla lipolisi, l’ossidazione
del grasso, la lipogenesi, il dispendio energetico e la soppressione dell’appetito)
e perciò è un integratore utile per quelli che cercano di ridurre il peso e il
grasso corporeo (7,8,9,10,11,12,13,14,15,16). Per esempio, Zemel et ali (2002) hanno
osservato gli effetti degli integratori di calcio sugli adulti obesi che
seguivano una dieta di dimagrimento. È stato scoperto che una dieta ricca di
calcio (1.200-1.300 mg/giorno) produceva nell’uomo una riduzione del peso e del
grasso maggiore rispetto a una dieta povera di calcio (400-500 mg/giorno).
Un
altro studio pubblicato nel novembre 2004 ha scoperto che un’assunzione alta di
calcio può rallentare il riguadagno di peso e di grasso (17). Lo studio ha scoperto che dopo aver sottoposto i topi a una
dieta ipocalorica e aver prodotto una riduzione del peso e del grasso corporeo,
quelli che seguivano una dieta povera di calcio riguadagnavano il loro peso
dopo 6 settimane. Invece, per quelli che seguivano una dieta ricca di calcio le
cose andavano diversamente. È stato scoperto che le diete ricche di calcio
producevano incrementi significativi della lipolisi, riduzioni dell’espressione
e dell’attività dell’acido grasso sintasi e minore riguadagno di grasso. È
stato anche scoperto che aumentare il calcio attraverso l’uso di latticini produceva
effetti molto maggiori sul riguadagno di grasso. Fondamentalmente, aumentare l’assunzione di calcio è utile per quelli che vogliono perdere peso e anche perdere grasso, migliorare la composizione corporea e impedire che il grasso e il peso ricompaiano.
Il magnesio, oltre a complementare gli effetti del
calcio sull’obesità (18) e su altre funzioni, esercita effetti importanti anche di per se. Livelli bassi di magnesio favoriscono l’infiammazione (19,20) e riducono la capacità del corpo di gestire lo stress (21). Queste funzioni sono utili per alleviare il rilascio di
citochine pro-infiammatorie e ridurre sia la resistenza all’insulina sia la
secrezione non appropriata di cortisolo.
La vitamina D è importante per aumentare la dinamica del
calcio. Tuttavia, esercita anche altri effetti importanti (22), per esempio sulla resistenza all’insulina (23), sull’infiammazione (24,25) e sull’obesità (26,27). Anche se assumere quantità adeguate di vitamina D è fondamentale
per la salute, la deficienza di vitamina D è relativamente comune (28,29,30). Perciò, integrare con la vitamina D è importante per realizzare tutti i benefici che ha da offrire.
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Articolo tratto da Olympian's News n° 80, pagg. 38-40.
Pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.
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