E' possibile ricavare tutti i nutrienti essenziali solo dal cibo?

di Jerry Brainum

Le statistiche mostrano che più del 34% degli statunitensi è obeso e sia le cifre che i punti vita sono costantemente in crescita. È per questo che, negli Stati Uniti, oltre 65 milioni di persone sono costantemente a dieta per perdere grasso. Le diete per contrastare l’obesità in espansione sono varie, dai programmi vecchio stile che riducono le calorie, alle diete povere di carboidrati oppure povere di grassi e ricche di carboidrati.

Parlando di diete popolari, però, dobbiamo chiederci se ci forniscono abbastanza nutrienti, una questione importante perché la carenza di nutrienti essenziali rende molto più difficile perdere grasso corporeo e, inoltre, aumenta dell’80% il rischio di obesità.

Uno studio del 2010 ha analizzato 3 giorni di alimentazione seguendo 4 diete popolari: Atkins for Life, South Beach Diet, DASH Diet e Best Life Diet. La dieta Atkins e la South Beach sono povere di carboidrati, mentre la DASH contiene più carboidrati ricavati soprattutto da frutta e verdura. Infine, la Best Life si basa su un libro di Bob Greene, il personal trainer di Oprah Winfrey, secondo il quale il modo migliore per perdere grasso è fare attività fisica e ridurre le calorie.

I ricercatori hanno monitorato 27 nutrienti essenziali per vedere se le diete fornivano il 100% della dose giornaliera raccomandata di queste sostanze, stabilita dalla United States Food and Drug Administration. Ebbene, nessuna delle 4 diete è riuscita a fornire tutta la dose.

La dieta Atkins è arrivata al 44,4% della RDA, ma un apporto giornaliero medio di 1.786 calorie non è stato sufficiente a fornire 12 dei 27 nutrienti essenziali. Per soddisfare la RDA di tutte e 27 le sostanze senza ricorrere a integratori servirebbe un apporto giornaliero di 37.500 calorie (no, non è un errore di stampa).

La dieta Best Life è arrivata al 55,56% della RDA e, con una media di 1.793 calorie al giorno, ha fornito la dose raccomandata di 15 dei 27 nutrienti. Per fornirli tutti, a questa dieta servirebbero 20.500 calorie al giorno.

La dieta DASH conteneva il 51,85% della RDA, fornendo 14 dei 27 nutrienti essenziali con un apporto giornaliero di 2.217 calorie. Per ottenerli tutti e 27 solo con il cibo dovreste assumere 33.500 calorie al giorno.

Infine, la dieta South Beach conteneva solo il 22,22% della dose di nutrienti essenziali, fornendone solo 6 su 27 con circa 1.197 calorie al giorno. D’altra parte, per ottenerli tutti soltanto dagli alimenti dovreste assumere “solo” 18.800 calorie al giorno.

In tutte queste diete, i nutrienti più carenti erano biotina, vitamine D ed E, cromo, iodio e molibdeno. 

È interessante osservare che tutte e 4 le diete sono considerate “affidabili, salubri e bilanciate”. Queste diete consigliano di mangiare una varietà di frutta, verdura, cereali e proteine magre, ma sono tutte deprecabilmente povere di alcuni nutrienti essenziali. Ironicamente, questo ostacola gli sforzi dietetici e può persino favorire una riacquisizione rapida del grasso corporeo. Infatti, le calorie necessarie per ottenere i nutrienti mancanti solo dagli alimenti sono così tante che nessuno riuscirebbe a perdere peso, semmai lo guadagnerebbe. Tuttavia, solo due di queste diete, la Atkins e la Best Life di Greene, consigliano di ricorrere a integratori alimentari.

Il fatto è che nessun programma alimentare ideato per perdere grasso o per qualsiasi altra cosa può fornire tutti i nutrienti necessari e questo molto semplicemente perchè la maggior parte del cibo che trovate oggi nei supermercati non li contiene più! Il consiglio di ricavare tutti i nutrienti solo dagli alimenti non è soltanto sbagliato, ma anche insensato, eppure è quello che dicono praticamente tutti i medici. Questo dimostra chiaramente che la maggior parte di loro sa poco o niente di alimentazione e non sa di cosa parla quando si riferisce ad una "dieta bilanciata". 

Pertanto, se cercate di ricavare tutti i nutrienti essenziali solamente dagli alimenti, o siete agricoltori - allevatori - pescatori in grado di procurarveli autonomamente e consumarli freschi, oppure presto o tardi vi ritroverete nei guai.

Bibliografia

Calton, J. (2010). Prevalence of micronutrient deficiency in popular diet plans. J Int Soc Sports Nutr. 7:24.

Articolo tratto da IRONMAN allegato ad OLYMPIAN'S NEWS n° 121, pag 24, Pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati. Clicca qui per abbonarti!

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