3 gennaio 2014

Integrazione seria con la glutammina

di Josè Antonio

Mi è spesso chiesto se la glutammina è un buon integratore. A parte il fatto che la domanda in sé è piuttosto ambigua, è sufficiente dire che, se siete una persona che si limita ad andare in palestra tre volte a settimana e, lì, passa più tempo a osservare il fondoschiena delle istruttrici di aerobica, che ad allenare il proprio sollevando i pesi, la glutammina non fa per voi. Se, invece, vi allenate come matti, può esservi molto utile.

In uno studio recente, gli scienziati hanno confrontato l’effetto sulla resintesi del glicogeno muscolare e sul ricambio proteico in tutto il corpo dell’assunzione per via orale dopo l’allenamento di una soluzione di carboidrati e aminoacidi essenziali, che conteneva glutammina con quello di una soluzione simile, con lo stesso apporto calorico, ma senza glutammina, dopo 90 minuti di cyclette, al 65% del VO2 massimo. Hanno scoperto che l’aggiunta di glutammina non aveva alcun effetto sulla resintesi del glicogeno muscolare dopo l’allenamento, né sulla sintesi proteica muscolare, ma poteva annullare un aumento del ricambio proteico in tutto il corpo negli ultimi stadi del recupero (1).

In un altro studio, i ricercatori hanno esaminato se gli integratori di glutammina alterano l’ossidazione dei nutrienti dopo un pasto. Si è scoperto che l’L-glutammato e la glutammina proteggono il cuore e aumentano il dispendio energetico (2). I soggetti erano 10 adulti giovani e sani che hanno consumato un pasto misto contenente glutammina, oppure una combinazione isocalorica di aminoacidi. I risultati sono stati intriganti: l’aumento del dispendio energetico sia nella prima (0-180 minuti), che nella seconda (180-360 minuti) fase postprandiale era maggiore nel gruppo della glutammina. Inoltre, nella seconda fase questa sostanza ha migliorato l’ossidazione dei grassi, approssimativamente di 42 calorie.

Gli autori hanno, quindi, concluso che “gli integratori di glutammina assunti insieme a un pasto misto alterano il metabolismo dei nutrienti, incrementando il dispendio energetico postprandiale grazie all’aumento dell’ossidazione dei carboidrati nella prima fase dopo il pasto e a quello dell’ossidazione dei grassi nella seconda fase (3)”.

Per concludere, allenarsi intensamente e, dopo l’allenamento, aggiungere glutammina al frullato proteico è una buona idea, perché favorisce l’innalzamento del ritmo metabolico, rafforza il sistema immunitario e riduce la disgregazione muscolare donandovi un fisico più sano e più muscoloso.

Bibliografia
1) Wilkinson, S.B., et al. (2006). Addition of glutamine to essential amino acids and carbohydrate does not enhance anabolism in young human males following exercise. Appl Physiol Nutr Metab. 31(5):518-529.
2) Stottrup, N.B., et al. (2006). L-glutamate and glutamine improve haemodynamic function and restore myocardial glycogen content during postischaemic reperfusion: A radioactive tracer study in the rat isolated heart. Clin Exp Pharmacol Physiol. 33(11):1099-1103.
3) Iwashita, S., et al. (2006). Glutamine supplementation increases postprandial energy expenditure and fat oxidation in humans. J Parenter Enteral Nutr. 30(2):76-80.

Articolo tratto da IRONMAN, allegato ad OLYMPIAN'S NEWS n° 87 pag 26. Pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati


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