4 maggio 2012

Gli integratori anti cortisolo



Del Dott. Mauro Di Pasquale

Qualsiasi tipo di stress, includendo con questo l’esercizio fisico ad alto livello, i traumi fisici o emotivi, le infezioni ed interventi chirurgici, si traduce in alterazioni a livello di ipofisi ed ipotalamo che, a loro volta, determinano una maggiore secrezione di cortisolo. Lo stesso esercizio fisico tuttavia, se da un lato aumenta il cortisolo, dall'altro produce effetti anticatabolici di tipo compensativo, a patto che non si vada in sovrallenamento.

Un indicatore del superallenamento è dato dal rapporto testosterone/cortisolo. Un livello di cortisolo elevato in confronto al testosterone è indice di superallenamento. D’altro canto, quando ci si allena in modo corretto, il testosterone si alza mentre il livello di cortisolo rimane stabile. Gli atleti ben allenati mostrano una minore secrezione di cortisolo nel corso dell’attività fisica se confrontati ai loro colleghi fuori forma.

Si è visto che la vitamina C ha degli effetti anticatabolici che probabilmente comportano la riduzione del cortisolo indotto dall’esercizio fisico, ma potrebbe anche, probabilmente, esercitare un’influenza tramite la sua azione antiossidante. Di contro, alcuni degli effetti anticatabolici degli antiossidanti possono forse essere mediati dalla diminuzione del cortisolo. Potrebbe risultare utile prendere un grammo ca. di vitamina C, insieme a vitamina E (400 UI), betacarotene (20.000 UI), zinco (50 mg) e selenio (50 ìg) prima degli allenamenti.

Da qualche anno è stato lanciato sul mercato un nuovo integratore che potrebbe aiutarci a ridurre l’aumento di cortisolo determinato dall’esercizio fisico: la fosfatidilserina. Le ricerche condotte hanno evidenziato che la fosfatidilserina smorza la risposta del cortisolo e dell’ACTH (ormone ipofisario adrenocorticotropo) nei confronti dell’esercizio fisico. Sebbene sia necessario svolgere ulteriori ricerche per verificare se la diminuzione di cortisolo si traduca in maggiori guadagni muscolari o di performance, la fosfatidilserina potrebbe rivelarsi benefica ed essere quindi inclusa tra integratori alimentari normalmente usati con dosaggi che possono andare da 400 a 800 mg prima di ciascuna sessione d’allenamento.

Un avviso, in seguito alla riduzione di cortisolo provocata dall'assunzione di fosfatidilserina si potrebbe verificare un aumento dell’indolenzimento, della rigidità e dei dolori provocati dai traumi dell’allenamento. Quando si assumono questi composti si deve sempre sperimentare per trovare il dosaggio corretto per le proprie caratteristiche genetiche e per il tipo di allenamento che si sta svolgendo.


Articolo tratto da “Aminoacidi e proteine per l’atleta” del Dott. Mauro Di Pasquale, pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.


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