7 gennaio 2015

Il coenzima Q10: cosa dice la ricerca

a cura di Jerry Brainum

Il coenzima Q10 è un composto simile a una vitamina prodotto nell’organismo e, specialmente, nel fegato a partire dall’aminoacido tirosina. Anche vari altri nutrienti partecipano alla produzione del coQ10. Come per molte sostanze, anche il coQ10 declina con l’invecchiamento. Questo composto gioca un ruolo chiave nel processo di trasferimento degli elettroni che ha luogo nei mitocondri e che porta alla produzione di ATP, la fonte energetica immediata delle cellule.

31 dicembre 2014

Nutrition science: le ricerche sulle proteine del siero.

di Jerry Brainum

Molti dietologi sostengono che gli integratori proteici sono un pessimo investimento e vari testi sull’alimentazione affermano che per colmare i fabbisogni proteici degli atleti è sufficiente che le proteine rappresentino il 15% delle calorie assunte giornalmente. Aggiungono, poi, che mangiare alimenti ricchi di proteine (carne, uova, pollame, pesce e latticini) non è molto difficile. Quello che  è spesso trascurato, però, è il fatto che gli integratori proteici concentrati hanno delle caratteristiche di assorbimento specifiche, oltre a contenere ingredienti “accessori” che sono particolarmente benefici per la salute oltre che per gli obiettivi di fitness.

24 dicembre 2014

La differenza tra sapere e capire i principi fondamentali dell'attività fisica

di Brian Johnston


Per capire le caratteristiche di un programma di bodybuilding (cosa funziona per un soggetto) è necessario capire i principi generali che governano, dirigono e influenzano le caratteristiche. Capendo i principi e la teoria di base, allora è possibile sviluppare le caratteristiche (la pratica) più accuratamente. Ma esiste una differenza fra il sapere e il capire...

Molti entusiasti del fitness conoscono i principi fondamentali dell’intensità, del volume, della frequenza, della specificità e della diminuzione dei guadagni e sanno che questi principi devono essere applicati correttamente a un soggetto con fabbisogni unici. Però pochissimi sanno come questi principi sono correlati per creare un programma solido per una persona e, altrettanto importante, pochissimi sanno come la portata di questi principi può cambiare e cambierà nel corso del tempo mentre il corpo si adatta e si sviluppa.

In parole povere, più l’attività fisica è intensa (più dura le rendete o la sperimentate) più attento deve essere un atleta per quanto riguarda il volume e la frequenza complessivi. Ciò non significa che l’intensità di allenamento massima (per es. portare una serie all’incapacità) necessita della quantità minima di volume (per es. una serie per parte corporea) e di frequenza. Inoltre, il volume influenza l’intensità e la frequenza, e la frequenza influenza l’intensità e il volume. Inoltre, che si manifestino dentro o fuori della palestra, tutti i fattori interagiscono uno con l’altro, tutti i fattori si influenzano uno con l’altro e tutti i fattori e quello che dovrebbero misurare dipendono uno dall’altro.

Perciò, è necessario determinare quanta attività in palestra è necessaria per ottenere i risultati desiderati, capendo però che ci sono dei limiti allo sviluppo del corpo (i muscoli possono crescere solo fino a un certo punto) e che ci sono momenti in cui bisogna svolgere più o meno attività fisica, secondo quanto duramente o facilmente una persona si è allenata nel corso degli ultimi giorni, settimane o mesi. Ciò significa che gli oneri complessivi di volume, frequenza e intensità devono trovare un equilibrio specifico per il soggetto.



Siccome però gli oneri complessivi possono variare e varieranno nel corso del tempo, i bodybuilder non possono usare sempre lo stesso programma e possono aver bisogno di un programma più duro per mantenere o incrementare i guadagni fatti.

Quanto detto è molto generico ed è necessario che lo sia perché i principi di ogni scienza sono generali. La specificità di questi principi, l’entità di ognuno di essi (e come ognuno bilancia la qualità e la quantità), si può scoprire solo empiricamente, confrontando cosa volete raggiungere con quello che state raggiungendo o avete raggiunto. Ovviamente ci sono dei limiti, come detto, per quanto riguarda il raggiungibile, però se non sperimentate abbastanza potete scordarvi di progredire a lungo.

Se volete comprendere ed imparare ad applicare correttamente i principi fondamentali della scienza dell’attività fisica, iscrivetevi ai corsi IART che si terranno a Figline Valdarno il 6-7-8 ed il 13-14-15 febbraio 2015 presso la palestra Olympian's Gym, in Via Brodolini 35.



Iscrizione corso Personal Trainer BASICS IART

Iscrizione Corso Fitness Clinician IART

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17 dicembre 2014

Beta alanina per accelerare la crescita muscolare

di Steve Holman


E' stato dimostrato come il fattore limitante per la sintesi muscolare di carnosina sia la beta-alanina. Ciò significa che i livelli di carnosina nell'organismo sono limitati dalla disponibilità di beta-alanina per la sua sintesi. Sostenuta da diversi studi, la supplementazione orale di beta-alanina è stata proposta a fini ergogenici per aumentare le quantità di carnosina intramuscolare. Questo dipeptide può elevare le performance nel bodybuilding e negli sport che sfruttano in maniera più o meno importante il sistema anaerobico lattacido.

10 dicembre 2014

Carnitina per il pompaggio

di Steve Holman


Benché la carnitina svolga varie funzioni nell’organismo, dai più è conosciuta soprattutto perché trasporta i grassi nella parte delle cellule chiamata mitocondrio, dove questi vengono bruciati (o meglio, ossidati) con un processo noto con il nome di beta-ossidazione. Ebbene, la carnitina è una sostanza essenziale per questo processo.

3 dicembre 2014

L’arginina fa molto di più che stimolare l’ON

di Steve Holman


L’aminoacido L-arginina è l’ingrediente principale degli integratori del precursore dell’ossido di azoto, ma i suoi effetti sulla sintesi proteica muscolare sono spesso trascurati. Benché gli aminoacidi ramificati (BCAA) e, in particolare, la leucina, siano quelli più associati alla sintesi proteica muscolare, tutti gli aminoacidi essenziali sono coinvolti attivamente nel processo. Inoltre, prove più recenti mostrano che, nella sintesi proteica muscolare, l’arginina ha effetti molto simili a quelli dei BCAA. 

26 novembre 2014

Attenzione all'HFCS (sciroppo di mais ricco di fruttosio)!

Jerry Brainum

Il fruttosio si è guadagnato una reputazione pessima per una serie di ragioni, benché la quantità minima presente in frutta, bacche, meloni, cipolle e patate dolci non provochi alcun problema per la salute. Il fruttosio è un monosaccaride, il tipo di zuccheri più semplici e dolci. Il saccarosio (o zucchero da tavola) è formato da due zuccheri semplici, il fruttosio e il glucosio, ed è per questo che è definito disaccaride. Il fruttosio è 1,73 volte più dolce del saccarosio...

19 novembre 2014

Proteine post allenamento e dimagrimento

Tratto da Nutrition Science
a cura di Jerry Brainum


La ricerca ha mostrato chiaramente che, dopo un allenamento con i pesi, assumere il prima possibile proteine stimola un aumento della sintesi proteica muscolare (negli uomini). La sintesi proteica, infatti, si riduce durante l’allenamento, ma si riattiva immediatamente dopo di esso. Quindi, assumere aminoacidi essenziali subito dopo l’allenamento fornisce al corpo il sostrato di cui ha bisogno. Nelle donne, invece, è stato dimostrato come assumere le proteine immediatamente dopo oppure 2 ore dopo l’allenamento non modifichi il grado della sintesi proteica muscolare. 

12 novembre 2014

Errori nel bodybuilding: pensare di crescere con gli anabolizzanti

di Brian Johnston

Si dice che gli steroidi anabolizzanti siano arrivati sulla scena del bodybuilding e dello sport alla fine degli anni ’50. Tuttavia, considerando che gli esperimenti sul testosterone risalgono a 50 anni prima, per esempio i tedeschi ne fecero uso ai giochi olimpici del 1930, è probabile che i bodybuilder li abbiano usati fin dagli anni ’40, ai tempi di John Grimek. L’evidenza dell’uso dei farmaci si può vedere confrontando i primissimi bodybuilder, come Sandow e Saxon, con quelli degli anni ’60 e oltre. Inoltre, sebbene di certo l’abuso di farmaci fosse presente già negli anni ’60 fino agli anni ’80, l’assunzione rampante di oggi di steroidi anabolizzanti, ormone della crescita, insulina e anche iniezioni a base di oli per aumentare la massa muscolare ha raggiunto nuovi livelli.

È ben noto che anche le stelle di Hollywood usano i farmaci per prepararsi a ruoli cinematografici che richiedono un po’ di massa muscolare.

La crescita dell’uso dei farmaci è evidente confrontando i fisici degli ultimi decenni. Anni fa non era necessario vedere la testa di un concorrente per capire chi era, ognuno aveva forme particolari che potevano essere state aiutate dall’uso di farmaci, però restavano uniche. Basta guardare ai corpi di Zane, Coe, Dickerson, Arnold, Columbu, Bannout, Makkawy e dozzine di altri per notare caratteristiche ben distinte.


Oggi molti bodybuilder a livello di élite hanno aspetto molto simile ed è sempre più difficile distinguerli gli uni dagli altri. Anche in questo caso, la colpa è dell’uso eccessivo di farmaci (eccessivo in confronto all’uso eccessivo dell’anno precedente!) perché ormai quello che conta non è più ottimizzare la genetica individuale bensì distorcere la propria genetica originale al punto che i muscoli con forme e linee distinte gonfiano ed esplodono in tutte le direzioni. Gli aiuti a base di olio come il Synthol possono essere più colpevoli dei farmaci stimolanti la crescita, siccome però non ci sono studi controllati e i bodybuilder tendono a prendere di tutto in dosi variabili, compresi i farmaci più recenti non testati, è difficile dire esattamente cosa è colpevole per l’omogeneità fra i fisici di oggi.



Ciò nonostante, gli appassionati di culturismo natural di oggi farebbero meglio a confrontare le loro fotografie con quelle dei fisici migliori della fine dell’800 e inizio ‘900 per avere un’idea migliore di cosa è possibile fare e di quanto bene state facendo nella scultura e la costruzione del corpo. Invece, l’uso di farmaci fa una grossa differenza, non una differenza piccola, una differenza profonda ed è irragionevole cercare di emulare le “stelle” e di confrontarsi con loro.

L’effetto dei farmaci si può osservare nei bodybuilder ritirati, compreso Kevin Levrone, che oggi appare ancora sviluppato e in forma ma che in realtà è solo l’ombra della condizione e della massa che aveva prima. Inoltre, c’è un Mr. Olympia che quando finì il college non riusciva ad andare oltre i 100 kg (e già a quei tempi assumeva qualche farmaco), ma in seguito è arrivato a pesare 122 kg per vincere il titolo più ambito. La faccenda però va oltre l’uso di farmaci in generale.

Persone diverse rispondono in modo diverso agli steroidi anabolizzanti e all’ormone della crescita. Usando le stesse dosi di farmaci e prendendo in considerazione persone con struttura simile, una persona può guadagnare 5 o 10 kg di peso magro mentre un’altra può guadagnarne 15 kg o più. La capacità di rispondere all’allenamento e all’uso di farmaci è un limite genetico e pensare di poter diventare una stella del bodybuilding aggiungendo semplicemente i farmaci all’equazione è un errore. Ne sono prova le migliaia e probabilmente milioni di giovani in tutto il mondo che assumono farmaci e non raggiungeranno mai non solo il livello di agonismo del bodybuilding professionistico consumatore di farmaci, ma nemmeno quello di un bodybuilder natural geneticamente dotato.


Articolo tratto da "Errori nel bodybuilding" di Brian Johnston. Pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. © Olympian's news 1989 - 2013 all right reserved. Nessuna parte di questa pubblicazione potrà essere riprodotta senza l'autorizzazione scritta dell'editore.

5 novembre 2014

Gli omega 3 aiutano a perdere peso?

di Tom Venuto

Se negli ultimi anni non avete vissuto isolati dal resto del mondo, probabilmente avete sentito parlare dei benefici per la salute del mangiare pesce grasso o dell’assumere integratori di oli di pesce. Dunque, sembra che ai benefici per la salute di cuore, sangue (colesterolo/trigliceridi), cervello, pelle e articolazioni (e il resto della lista, che è troppo lunga per riportarla qui), si possa aggiungere la riduzione del grasso corporeo.

Gli ingredienti biologicamente attivi che sembrano rendere il pesce grasso così salubre sono gli acidi grassi a catena lunga omaga-3, EPA e DHA. Nel corso degli ultimi 10 anni è