Dott.
George L. Redmon, N.D.
Le
proteine forniscono al corpo aminoacidi essenziali per la costruzione di
tessuto muscolare. Fra i 22 aminoacidi biologicamente attivi, 14 (cioè
alanina, glicina, serina, cisteina, tirosina, acido aspartico, prolina,
istidina, citrullina, arginina, ornitina, acido glutammico, glutamina e
glicina) sono considerati non essenziali. Questo non significa che non sono
necessari, ma solo che il corpo è in grado di produrli.
Gli
altri 8, invece, (e cioè isoleucina, leucina, metionina, lisina, treonina,
fenilalanina, triptofano e valina) sono essenziali, nel senso che non possono
essere sintetizzati dal corpo e devono essere ottenuti con la dieta. Ogni
aminoacido ha caratteristiche diverse, ma messi insieme sono una forza
anabolica di cui tenere conto, come avviene con leucina, isoleucina e valina
(che sono gli aminoacidi ramificati, o BCAA). Una nuova ricerca mostra che i
BCAA regolano le alterazioni nel sistema nervoso centrale che possono
danneggiare la prestazione fisica e il potenziale di crescita.
I
BCAA, preziosi perché possono accelerare il recupero e la riparazione del
tessuto muscolare, agiscono come segnalatori anabolici, nel senso che segnalano
al corpo di prelevare più rapidamente gli aminoacidi in circolo nel sangue,
alimentando i processi di crescita e riparazione, oltre a combattere la fatica.
La fatica fisica può essere percepita e quantificata attraverso la debolezza e
l’indolenzimento muscolare (cioè l’affaticamento periferico), ma nel processo
di recupero c’è un altro aspetto della fatica che è spesso trascurato:
l’affaticamento del sistema nervoso centrale (SNC), cioè il cervello e il
midollo spinale che formano il centro di elaborazione principale dell’intero
sistema nervoso e che controllano tutte le funzioni corporee, compresa la contrazione
muscolare.
Studi recenti indicano che, nei periodi di stress fisico forte, la produzione e
il metabolismo della sostanza chimica cerebrale 5-idrossitriptamina aumentano e
questo influenza negativamente la funzione del sistema nervoso centrale,
producendo cambiamenti fisiologici quali una riduzione delle riserve di
glicogeno e un aumento del triptofano e della serotonina liberi nel cervello
che danneggiano il recupero fisico e mentale dopo l’allenamento. Nuovi dati
mostrano che l’assunzione di integratori di BCAA dopo l’allenamento aumenta la
sintesi proteica e riduce la disgregazione del tessuto muscolare, oltre a
migliorare la funzione del SNC.
Una
ricerca condotta da J. Mark Davis della University of South Carolina mostra
chiaramente che i BCAA possono migliorare il recupero del SNC. Inoltre, i
ricercatori del Karolinska Institute in Svezia hanno mostrato che l’assunzione
di BCAA prima dell’allenamento ha diminuito le concentrazioni ematiche di
triptofano, riducendo la sensazione di fatica fisica e mentale.
Inoltre,
i BCAA incrementano la gluconeogenesi, cioè la produzione di glucosio. Gli
allenamenti intensi inducono il rilascio del glucosio depositato nel fegato e
nei muscoli per creare nuova adenosina trifosfato (ATP). Così, l’attività
fisica anaerobica, come l’allenamento con opposizione di resistenza, esaurisce
rapidamente le riserve di ATP.
Ebbene, i BCAA hanno un ruolo fondamentale
nell’uso di sostanze diverse dal glucosio per stimolare la gluconeogenesi, che
è essenziale per ridurre l’affaticamento muscolare e mentale indotti dall’attività
fisica. Si
consiglia pertanto di assumere circa un g di BCAA ogni 10 kg di massa magra prima e dopo l’allenamento, suddivisi in
dosi uguali.
Articolo tratto da OLYMPIAN'S NEWS n° 109, pag. 34. Pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati. Clicca qui per abbonarti!
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