30 novembre 2012

Dieta ricca di proteine a lungo termine: è pericolosa?

di Jerry Brainum

Una controversia infinita nell’alimentazione sportiva è l’effetto a lungo termine delle diete ricche di proteine. La cosa è particolarmente importante per i bodybuilder e per gli altri atleti di forza e potenza che seguono questo tipo di diete per periodi prolungati. Alcuni scienziati hanno ipotizzato che seguire una dieta ricca di proteine molto a lungo può alla fine creare problemi come l’incapacità renale, l’aumento della pressione ematica e l’osteoporosi ovvero la perdita del calcio dalle ossa. Tuttavia, finora nessuno di questi pericoli creati dalle diete ricche di proteine è stato dimostrato oppure si è manifestato in persone sane, anche dopo molti anni di forte assunzione proteica.

Gli scienziati dell’alimentazione francesi hanno presentato uno studio al meeting dell’Experimental Biology che si è concentrato sugli effetti a lungo termine nelle cavie di una dieta ricca di proteine. Le cavie hanno seguito una dieta composta per il 14% dalle proteine del latte oppure una dieta composta per il 50% dalle proteine del latte, potevano mangiare quanto volevano. Nel corso di un periodo di 6 mesi sono state rilevate molte misurazioni della composizione corporea: calcio, glucosio ematico, insulina, leptina, cortisolo, bilancio azotato e stato ossidativo.

I risultati hanno mostrato che la dieta più ricca di proteine (50%) ha condotto a una riduzione significativa dei depositi di grasso, a una riduzione dei livelli di glucosio e di insulina a digiuno e ad una riduzione dei livelli di leptina e di cortisolo. Tutto ciò indica una riduzione della sintesi del grasso nel corpo. Inoltre, consumare una dieta più ricca di proteine non ha prodotto anormalità nella struttura o nella funzione dei reni o del fegato, né ha aumentato lo stress ossidativo. Il bilancio del calcio non differiva fra le cavie che seguivano una dieta conservativa con il 14% di proteine e quelle che seguivano la dieta ricca di proteine (50%).

Articolo tratto da “Applied Metabolics Volume 5“, pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore. Tutti i diritti riservati.

Powered by Olympian’s News - Clicca qui per abbonarti!

Nessun commento:

Posta un commento